In occasione della sesta edizione di Vigevano in Fiore, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Vigevano ha organizzato una mostra d’arte che non mancherà di attirare tutti quanti apprezzano il bel disegno.
Presso la sala 10 della Pinacoteca Civica, infatti, sabato 14 aprile alle ore 12.00 sarà inaugurata una mostra di tele realizzate dalla nostra concittadina Rosa Angela Marotta, nata a Tromello nel 1926 e residente da molti anni in Vigevano, conosciutissima in città e molto amata da intere generazioni di pittori e allievi che hanno da lei imparato i segreti e le tecniche della pittura.
Rosa Angela Marotta da più di 40 anni oramai partecipa con successo a mostre e collettive, ricevendo molti premi e riconoscimenti; nella impossibilità di ricordali tutti, citiamo solo il primo premio “La scarpina d’oro” del 1977, che ha visto l’artista premiata da Bruna Picasso, figlia di Pablo Picasso.
Caratteristica costante della sua produzione artistica è quella di saper cogliere con notevole sensibilità l’anima delle cose, soprattutto le nature morte e le composizioni floreali. Proprio la rappresentazione dei fiori è il suo “cavallo di battaglia”, come sarà possibile vedere di persona nella mostra presso la Pinacoteca Civica, dove con sapiente attenzione espositiva il visitatore è immerso in un arcobaleno di fiori dall'acceso rosso dei papaveri, al candido bianco delle margherite, al soffice e leggiadro giallo delle sue famose mimose.
Luogo: Musei Civici “L.Barni” - Pinacoteca Civica “C.Ottone”, scuderie ducali, Castello Sforzesco di Vigevano
Inaugurazione: sabato 14 aprile ore 12.00
Orari: dal 14 aprile al 22 aprile – dal 1° maggio al 20 maggio 2018
dal martedì al venerdì 14.00 / 17.30
sabato, domenica e festivi 10.00 / 18.00
lunedì chiuso
ingresso gratuito
breve biografia di Rosa Angela Marotta:
Nasce il 30 dicembre 1926 a Tromello (PV), da molti anni vive a Vigevano.
Allieva del pittore vigevanese Maurizio Cogliati, studia disegno e poi pittura e si caratterizza sulla natura morta e il paesaggio, sceglie la pittura realista, ama ritrarre i fiori.
Ha raggiunto modi propri di linguaggio, dove ha ottenuto i maggiori consensi della sua lunga e tenace applicazione.
Ricca di un disegno fermo e incisivo l’artista cerca risultati nel colore e nel particolare modo di fare poesia mediante la scelta di oggetti, cioè nei vecchi canterani, nei solai, nel limbo delle suppellettili che parlano sommessamente al cuore.
L’arte sicura di questa pittrice si realizza palesemente attraverso il lavoro costante, il cui risultato lodevole consiste in un buon disegno, nella conoscenza dei piani e dei lavori cromatici, nella costruzione e composizione in chiave emotiva, emozionale e poetica.
Non le sono mancati riconoscimenti, premi, attestazioni e benemeriti, partecipa a collettive e personali con ottimi risultati; i suoi quadri si trovano in diverse città italiane ed estere presso i migliori collezionisti.
Da ricordare il trittico, molto caro ai Vigevanesi, realizzato per il coro della chiesa della Madonna di Fatima e la grande Deposizione per la chiesa di S.Sebastiano al Cimitero Comunale.