Vigevano: alla biblioteca Mastronardi, "Mente e comportamento strategie e tecniche per il cambiamento" con Roberto Pasero

La cultura italiana, nella prima metà del novecento, fu dominata dall’influenza della filosofia classica tedesca e del neo-idealismo. Nel dopoguerra, si aprì invece al materialismo storico, alla filosofia marxista ed allo stesso tempo al pensiero esistenzialista e fenomenologico. Questa premessa ci serve per capire come, all’inizio degli anni settanta quando arrivò la terapia del comportamento, essa venne di fatto fraintesa e considerata come una forma di materialismo ingenuo. Inoltre, gli ambienti accademici ed ospedalieri era dominati dalla psicanalisi ed il comportamentismo venne in quel periodo conosciuto più per le critiche dei suoi avversari piuttosto che per i suoi meriti. Tuttavia, la terapia comportamentale diede inizio alla psicologia di stampo scientifico ed ebbe il suo più grande successo nella cura e nel trattamento delle fobie.

Da allora ovviamente, la terapia del comportamento ha fatto grandi passi in avanti divenendo dapprima terapia cognitivo-comportamentale ed arrivando in tempi più recenti alle terapie di terza generazione. Nel corso dell’incontro vedremo come questa peculiare forma di medicina ci possa aiutare a comprendere e regolare i nostri comportamenti.

Indice degli argomenti:

• Terapia clinica comportamentale:

- Cos’è il comportamento?

- Caratteristiche dell’approccio comportamentale al cambiamento

• Le basi neurobiologiche dei disturbi del comportamento

- Il superamento della dicotomia mente-cervello

- Lo studio del cervello dalla prospettiva motivazionale-evolutiva

• Una panoramica sulle aree di applicazione:

- I disturbi d’ansia,

- La depressione,

- I disturbi alimentari,

- La schizofrenia,

- le dipendenze

• Autogestione di problemi personali:

- incrementare un comportamento efficace,

- ridurre un comportamento problematico,

- sviluppare e mantenere un nuovo comportamento

- Evitare il terapeuta tramite l’autogestione