La questura di Milano ha dato parere favorevole alla sezione autonoma misure di prevenzione del Tribunale di riattivare la sorveglianza speciale, sospesa nel gennaio 2013, nei confronti di Fabrizio Corona. La relazione evidenzia l’attuale pericolosità sociale dell’ex agente fotografico, che ha finito di scontare il suo cumulo pene lo scorso 23 settembre.
Nella valutazione, in cui sono riportate alcune segnalazioni e i processi di Corona ancora in corso – da quanto appreso – non rientra il suo coinvolgimento nella vicenda calcioscommesse, che al momento sul fronte penale lo ha portato a essere indagato a Milano per la presunta diffamazione ai calciatori Nicolò Casale e Stephan El Shaarawy. La misura di prevenzione della durata di un anno e mezzo era stata disposta il 30 maggio 2012 e poi sospesa dopo l’arresto nel gennaio 2013 in Portogallo per l’esecuzione della condanna definitiva a 5 anni per l’estorsione per il ricatto all’ex giocatore David Trezeguet.
Rispetto a quel provvedimento i poliziotti della divisione Anticrimine chiedono l’aggravamento con l’obbligo bisettimanale di presentazione alla polizia giudiziaria. L’udienza di discussione fissata per oggi sarà rinviata per il legittimo impedimento dell’avvocato Ivano Chiesa, legale di Corona.