La programmazione espositiva 2023-2024 di Galleria Magenta prosegue con un nuovo progetto site-specific che celebra nella sua completezza e a tutto tondo l’arte plastica di Luigi Gatti (Milano, 1951).
Con La pietra vede, lo spazio della galleria si plasma per accogliere un inedito percorso di 20 sculture dell’autore lombardo: opere tridimensionali a grandezza naturale disseminate su tutta la superficie della storica sede di Via Roma 45. L’arte scultorea di Gatti “invade” così lo spazio espositivo, instaurando con gli spettatori un rapporto vis-à-vis, alimentato da una materia palpitante, le cui vibrazioni si irradiano attraverso occhi di vetro che scrutano e oltrepassano il confine del finito.
La ricerca multi-materica di Gatti abbraccia materiali eterogenei e contaminati, fra i quali principalmente la terracotta, il marmo, la pietra e la resina. Un’indagine paziente e raffinata che porta alla realizzazione di composizioni armoniche ed essenziali, figure ieratiche e rigorose, capaci però, d’improvviso, di accondiscendere a dettagli preziosi, quali monili sibillini, merletti, bordure e orli.
Come fossero cerimoniere di un rito lontano, quasi misterico, le sculture accolgono il visitatore raccontando la parte più intima di loro, svelandosi in uno scambio di sguardi e fremiti ammalianti.
La fissità delle pose viene scardinata dai volti sculture dalla parvenza “familiare”, in grado di accendersi di vita nelle vivide pupille; lo spettatore vede e a sua volta è visto dalla pietra, in un flusso di sensazioni che, come suggerisce il titolo della mostra, conducono a una dimensione complementare alla materia, sorprendentemente vicina e amica.
Luigi Gatti, diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera, conosce bene sia i maestri della storia dell’arte antica sia quelli moderni: dagli autori classici delle culture mediterranee recupera l’armonia della forma, da quelli contemporanei la vitalità dell’espressione, permeando tutto con un tocco di realismo, dal carattere fortemente personale, attraverso cui le sue sculture parlano un linguaggio confidenziale e quotidiano.
Il percorso site-specific tra le sculture di Luigi Gatti è accompagnato alle pareti da una selezione di opere di grandi maestri del Novecento, appartenenti alla collezione della galleria: Renato Guttuso, Ennio Morlotti, Massimo Campigli, Giancarlo Cazzaniga e altri autori “indimenticabili”. Una sala sarà dedicata a una raffinata selezione di grafica originale di Giorgio De Chirico, con opere pubblicate sul catalogo generale dell’autore, del quale ricorre il 20 novembre l’anniversario della morte.
La pietra vede resterà aperta al pubblico fino al 2 Febbraio 2024, con i seguenti orari di apertura: da martedì a sabato 9.30-12.30 / 15.30-19.00.