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Cultura-Eventi | 23 novembre 2023, 12:28

Scultura, pittura e fotografia: le opere di Erminio Tansini a Vigevano e Pavia

Che cosa: arte contemporanea Come: shooting fotografici Chi: Erminio Tansini

Scultura, pittura e fotografia: le opere di Erminio Tansini a Vigevano e Pavia

Nelle scorse settimane si sono svolte a Vigevano e a Pavia due iniziative che hanno avuto come protagoniste la scultura e la pittura di Erminio Tansini.

Gli eventi dell’autore lombardo facevano parte delle serie «Forme sfuggenti» (riservata alle sculture) e «Ri-quadri» (concepita per i dipinti): le rassegne itineranti di set fotografici in cui le opere lignee e gli oli su tavola realizzati da Erminio Tansini sono ambientati temporaneamente e ritratti presso fortezze, giardini storici, palazzi, rifugi d’alta quota, siti archeologici e valichi alpini.

«Forme sfuggenti» ha toccato Vigevano nell’ultima decade di settembre, con un allestimento (il 104º del ciclo) presso il Castello Visconteo Sforzesco.

Nella prima metà novembre i lavori tansiniani sono tornati lungo il Ticino in occasione del 55º shooting di «Ri-quadri»: a Pavia, per i dipinti dell’artista, gli sfondi sono stati quelli del Castello Visconteo e del Ponte Coperto.

Quest’ultima location era già stata lo scenario per una sessione di «Forme sfuggenti» compiuta nel 2019.

Durante la stagione autunnale i lavori di Erminio Tansini sono stati ospitati in vari altri luoghi: per esempio l’Ötztal (Schutzhütte am Timmelsjoch di Sölden), l’Appennino emiliano (Rocca Viscontea di Castell’Arquato), il Golfo di Napoli (Villa Mojaisky-De Maria ad Anacapri, Via Krupp a Capri, Giardini del Molosiglio a Napoli), il Monferrato (vestigia delle mura di Asti), il Carso (Samostan Kostanjevica a Nova Gorica), la Brianza (Palazzo Arese Borromeo di Cesano Maderno), le Prealpi di Lugano (Ponte di Erbonne nella Val Breggia), la Laguna Veneta (Giardini della Biennale e Arsenale di Venezia) e il Delfinato (Fort des Trois Têtes e Fort Dauphin a Briançon).

Curate da Davide Tansini, le attività fotografiche hanno avuto inizio nel 2018, dopo la partecipazione dell’artista alla 57ª Biennale di Venezia (2017).

Si sviluppano fra Austria, Francia, Italia, Principato di Monaco, Slovenia e Svizzera.

Hanno fatto tappa anche al Ponte Gobbo e all’Abbazia di Bobbio (2018 e 2023), nel Castello Sforzesco di Milano (2019), alla Cittadella di Alessandria, nel Castello Visconteo Sforzesco di Novara (2021 e 2023), nella Rocca Borromea di Arona (2022) e lungo il Parco del Castello di Tortona (2023).

Nel Pavese, hanno raggiunto il Lago di Trebecco presso Zavattarello (2019), il Ponte delle Barche a Bereguardo (2019), le rovine del Castello di Rocca de’ Giorgi (2020), le colline dell’Oltrepò fra Colli Verdi e Rivanazzano Terme (2021).

Per maggiori informazioni su «Ri-quadri» e su «Forme sfuggenti»: www.inarce.com/it/eventi/ri-quadri-serie.html e www.inarce.com/it/forme-sfuggenti-serie.html

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