Nasce per iniziativa di Fondazione Mondino IRCCS di Pavia, di ASP Pavia e Consorzio Domicare Sede Territoriale di Pavia, la Rete Integrata di servizi rivolti alla demenza per la Provincia di Pavia per rispondere ai bisogni delle persone affette da demenza e le loro famiglie.
Il progetto, attivato lo scorso primo agosto e finanziato con un budget pari a 570.000 Euro attraverso il bando Welfare in Ageing di Fondazione Cariplo, prevede l’Istituzione di una Centrale Operativa Demenze (COD) e di uno sportello informativo presso l’Istituto di Cura Santa Margherita di Pavia, con presidi a Vigevano e in Oltrepò Pavese da realizzarsi in un periodo di tre anni.
L’obiettivo è favorire la connessione di tutti gli attori del territorio che si prendono cura delle persone affette da demenza e sostiene l’integrazione dei servizi per facilitarne l’accesso ai cittadini.
Compito della centrale operativa sarà gestire le richieste dei referenti del territorio che si occupano di demenza quali Medici di Medicina Generale, Assistenti Sociali, strutture sanitarie, individuando i percorsi di assistenza.
adatti al paziente e attivando la rete degli istituti sanitari e socio sanitari per una presa in carico precoce e continuativa. Le attività di monitoraggio e raccolta dei dati attraverso una piattaforma digitale realizzata ad hoc consentiranno inoltre di leggere e analizzare i dati del territorio.
Lo sportello informativo favorirà la relazione con le famiglie e caregiver, attraverso servizi di orientamento. La COD è in fase di progettazione, attiva da gennaio 2024.
Per maggiori informazioni si può scrivere un’email a info@ricor-dare.it.
Tra le attività promosse dalla Rete vi è anche la promozione di screening e campagne informative per favorire l’emersione del sommerso, ossia pazienti che non possono o non riescono ad accedere ai servizi disponibili sul territorio, con conseguente rischio di un rapido peggioramento della qualità di vita e aggravio di impegno per familiari e caregiver.
L’iniziativa verrà presentata al Palazzo Broletto di Pavia martedì 28 novembre con inizio alle ore 17.30, nell’ambito della seconda giornata della Mondino Neuro Week, prima edizione della settimana di riflessione, dibattito e divulgazione sul presente e sul futuro delle Neuroscienze, in Italia e nel mondo organizzata da Fondazione Mondino di Pavia in occasione dei 50 anni dal primo riconoscimento dell’Istituto quale IRCCS (1973-2023).
I numeri dell’Alzheimer
La demenza è una patologia cronica degenerativa la cui prevalenza nella popolazione generale è in crescente aumento. Considerati la transizione demografica e l’innalzamento dell’aspettativa di vita, è definibile come una delle più grandi crisi di salute pubblica del nostro tempo.
Secondo la rivista Lancet sono oltre 1 milione e mezzo le persone che oggi in Italia convivono con la demenza, e si stima che siano destinate a diventare 2 milioni e 300 mila entro il 2050. Di queste, circa il 60% è affetto dalla malattia di Alzheimer.
Il numero di persone con diagnosi di demenza che accedono ai servizi sociali e sanitari è tuttavia ridotto rispetto alle stime della letteratura scientifica, a causa del ritardo diagnostico della patologia e del sommerso del fenomeno.
In Lombardia sono circa 164 mila i soggetti over 65 affetti da demenza. Secondo i riferimenti di letteratura, di cui si avvale l’Osservatorio delle Demenze dell’ISS, nella provincia di Pavia si stima la presenza di circa 9.000 pazienti con demenza, di cui 6.000 pazienti con malattia di Alzheimer.
Una “Dementia Friendly Community” a Pavia
I dati di letteratura e l’esperienza quotidiana evidenziano che le difficoltà per arrivare a una diagnosi tempestiva sono ancora molte, principalmente per mancanza di percorsi sanitari dedicati, e che l’esperienza di abbandono, solitudine, vergogna è un fenomeno assai diffuso. In questo quadro sono fondamentali le attività di sensibilizzazione e prevenzione, al fine di far conoscere i fattori di rischio demenza alla popolazione, con strategie volte al miglioramento della qualità di vita delle persone coinvolte e la riduzione dello stigma.
Tra gli obiettivi del progetto vi è la creazione e il consolidamento di una “comunità amica della demenza”, con la realizzazione di attività di formazione per medici, infermieri e per tutti gli operatori sanitari e sociosanitari coinvolti nella gestione della demenza, e la promozione di attività di incontro e socializzazione per le persone affette da demenza e i loro caregiver quali per esempio la creazione di una rete di “Cafè Alzheimer” sul territorio.