Dopo l’assoluzione in primo grado, alla Corte d’Appello di Milano è giunta la condanna per un muratore di 46 anni abitante a Cislago (VA) che si sarebbe macchiato di abusi sessuali sulla figlia. Che ora ha 22 anni ma che questi abusi avrebbe subito fra quando aveva 13 e 17 anni. La giovane ha confermato le accuse; ben 76 gli episodi di abusi contestati.
L’imputato è stato condannato a nove anni di reclusione, mentre la pubblica accusa – che aveva impugnato la sentenza di primo grado – aveva per lui chiesto una pena di cinque anni. Il genitore dovrà anche pagare alla figlia un risarcimento di 100 mila euro.
La vicenda era emersa a seguito degli attacchi di panico di cui era vittima la ragazza, a scuola: gli insegnanti avevano approfondito ed era emersa questa vicenda.