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Sport | 19 luglio 2024, 09:39

Basket serie A2, Stefanini, compleanno gialloblu: "Io e Vigevano vediamo il basket allo stesso modo"

"La società e il presidente Spaccasassi che ringrazio mi hanno dimostrato anche i fatti. E per completare la situazione, fattore per me bellissimo e non trascurabile, c'è la possibilità di giocare in una piazza dove vivi dentro e fuori dal campo la tua professione, come mi è capitato negli Stati Uniti nei college in cui ho militato, con i tifosi che per il campus ti chiamano per nome"

Basket serie A2, Stefanini, compleanno gialloblu: "Io e Vigevano vediamo il basket allo stesso modo"

Arrivano dalla Maldive dove si trova attualmente in vacanza le prime parole in maglia gialloblu di Gabriele Stefanini. La nuova guardia di Vigevano 1955 ha appena festeggiato i 25 anni e come regalo si è fatto la firma del contratto che lo legherà per il prossimo campionato alla ELAchem. Come è nato l'approccio con Vigevano?

"Quest’anno era fondamentale che la scelta del nuovo allenatore fosse basata su una persona con la quale potessi costruire un rapporto di fiducia e confronto, che mi schierasse in campo in base al mio modo di giocare e sfruttando appieno le mie caratteristiche. Coach Pansa è stato tra i primi che mi ha contattato, ci siamo incontrati, abbiamo discusso tanto e fin da subito ci siamo detti le cose in faccia come piace a me. Lui mi ha spiegato cosa gli serviva, come mi vedeva in campo e allo stesso modo gli ho chiarito cosa cercavo.

Poi la società e il presidente Spaccasassi che ringrazio mi hanno dimostrato anche i fatti. E per completare la situazione, fattore per me bellissimo e non trascurabile, c'è la possibilità di giocare in una piazza dove vivi dentro e fuori dal campo la tua professione, come mi è capitato negli Stati Uniti nei college in cui ho militato, con i tifosi che per il campus ti chiamano per nome, ti abbracciano quando vedono e sanno che hai dato tutto per la maglia, ricordandoti per quello che hai fatto. Vigevano è tutto ciò, ho visto come ricordate i vostri beniamini, come amate chi fa di tutto per la maglia, questo è impagabile". 

Molti lo ricordano come ottimo tiratore. "Non mi sento esclusivamente tale, è una etichetta che mi hanno dato quando sono tornato in Italia, In realtà mi sento e credo di essere un realizzatore per la capacità di saltare l'uomo e crearmi tiri, vantaggi e assist, questa resta la mia miglior caratteristica. La regola che mi hanno insegnato fin da piccolo è: se sei libero tira, se sei marcato attacca per fare canestro, se ti raddoppiano fai un assist al compagno libero. Perciò non mi sento tiratore ma una vera point guard, e spero di dimostrarlo ulteriormente a Vigevano. Per essere completo mi servirà dimostrare ancor di più quello che so fare a 360°, poi si può migliorare in tanti piccoli aspetti ma di base credo di avere tutto nel mio bagaglio tecnico".

La passione per la pallacanestro a Vigevano va oltre il fatto sportivo: "Per me era una delle condizioni e prerogative che mi ero dato: nonostante altre opportunità, quella di Vigevano aveva anche questo aspetto e spero di ricambiare al meglio le aspettative di tutti i tifosi. Perché il loro supporto è una cosa impagabile e stupenda. Nonostante ciò non voglio fare pronostici per la prossima stagione, perché possono succedere mille cose. Proprio perché ritengo che tutti i rosters abbiano le proprie caratteristiche vincenti, preferisco che sia il campo a dire quanto possiamo valere, chiaramente la salvezza sarà l'obiettivo prioritario, ogni partita mentalmente sarà come una finale. Vedremo alla fine chi sarà stato più bravo". 

Ufficio stampa Vigevano 1955

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