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Economia | 23 luglio 2024, 08:00

L’importanza strategica dei raccordi e delle ghiere negli assemblaggi

Le ghiere e i raccordi sono di fondamentale importanza negli assemblaggi, dal momento che contribuiscono ad aumentare gli standard di sicurezza e di affidabilità delle connessioni nei sistemi industriali.

L’importanza strategica dei raccordi e delle ghiere negli assemblaggi

Le ghiere e i raccordi sono di fondamentale importanza negli assemblaggi, dal momento che contribuiscono ad aumentare gli standard di sicurezza e di affidabilità delle connessioni nei sistemi industriali. Si tratta di componenti che rivestono un ruolo di primo piano per il montaggio delle parti e il loro disassemblaggio, nel senso che rendono più agevoli tali operazioni; e al tempo stesso ottimizzano sia la manutenzione che l’efficienza operativa. Le ghiere e i raccordi, come quelli prodotti da Unigasket, in sostanza, sono determinanti per la sicurezza e la robustezza dei dispositivi meccanici, esercitando un impatto significativo nel migliorare le prestazioni globali dei sistemi.

Quando c’è bisogno di raccordi e ghiere

In molti ambiti nei quali occorre provvedere al contenimento e al trasporto di gas o di fluidi, è inevitabile fare ricorso ai raccordi con ghiera: elementi che hanno il pregio di poter installati in maniera semplice e che garantiscono una notevole affidabilità, permettendo di dar vita a guarnizioni a tenuta stagna anche in comparti impegnativi. Tali elementi vengono impiegati tra l’altro in ambito alimentare, nel comparto farmaceutico e nel settore petrolchimico. Ideati e messi a punto per collegare le tubazioni e sigillarle con la massima efficienza, assicurano l’assenza di perdite. L’acciaio inox è nella maggior parte dei casi il materiale usato per il dado, che è il componente fondamentale dei raccordi con ghiera; dopo che viene serrato, infatti, esso preme sulla ghiera in modo che la stessa venga compressa sul tubo (così da contrastare la fuoriuscita dei gas e dei liquidi). La ghiera, invece, in genere è realizzata in plastica o in ottone: quindi, un materiale meno rigido. Le ghiere possono essere due nei raccordi a doppia ghiera (in questo caso abbiamo una ghiera anteriore e una posteriore).

La sigillatura e la compressione

Impiegati per generare connessioni a tenuta stagna, i raccordi basano il proprio funzionamento sul principio di tenuta a compressione. Nel momento in cui il dado – che è filettato sul corpo del raccordo – viene stretto, si va a deformare la superficie del tubo: è proprio tale deformazione che permette di avere una tenuta sicura ed evitare perdite. Il sistema resta, così, a tenuta stagna, e non c’è alcun rischio che la sostanza contenuta all’interno possa fuoriuscire. In sostanza la forza meccanica che viene applicata dal dado permette di deformare le ghiere (o la ghiera, se ce n’è una sola), generando una presa intorno al tubo.

Le caratteristiche più importanti di ghiere e raccordi

La versatilità, la semplicità di installazione e la longevità sono alcune delle caratteristiche più importanti dei raccordi con ghiera. Questi elementi non hanno bisogno di essere sostituiti spesso e si prestano a essere impiegati in una vasta gamma di applicazioni, incluse quelle che presuppongono smontaggi frequenti o che contemplano dei sistemi ad alta pressione. La semplicità di installazione è un vantaggio da non sottovalutare, in quanto contribuisce a limitare i tempi di inattività. Resistenti alla corrosione, soprattutto se dotati di dadi in acciaio, i raccordi si rivelano dunque essenziali per assicurare l’integrità dei sistemi di gas e fluidi.

Le diverse tipologie di ghiere

Il mercato mette a disposizione diverse tipologie di ghiere, con caratteristiche diverse a seconda delle finalità di utilizzo: è opportuno citare fra le altre le ghiere di bloccaggio, le ghiere KM, le ghiere autobloccanti e le ghiere filettate. Le ghiere di bloccaggio sono studiate e realizzate per garantire un fissaggio il più possibile sicuro, progettate per impedire il movimento assiale di componenti su un albero. Le ghiere KM, invece, sono molto semplici da installare e vengono apprezzate per la robustezza che le caratterizza. Si tratta di ghiere in grado di adattarsi a molti tipi di cuscinetti, e anche per questo motivo rappresentano una soluzione decisamente affidabile quando si tratta di fissare dei componenti rotanti. Per quanto riguarda le ghiere autobloccanti, invece, questi elementi sono muniti di meccanismi che contrastano lo svitamento che si potrebbe verificare a causa di vibrazioni o per effetto di carichi dinamici: esse garantiscono, pertanto, standard di sicurezza ancora più elevati. Infine, ecco le ghiere filettate, così chiamate per la presenza di filettature esterne o interne: tali componenti devono essere avvitati sul pezzo che deve essere fissato o sull’albero, riuscendo ad assicurare comunque un montaggio resistente e molto preciso.

Le ghiere di bloccaggio: caratteristiche e funzioni

In ultimo, è bene fare riferimento alle ghiere di bloccaggio, che vengono studiate per contrastare eventuali movimenti indesiderati che potrebbero essere compiuti da elementi meccanici lungo un albero. Tali elementi, dunque, vengono bloccati in posizione. Le ghiere, che sono munite di una corona esterna con intagli di diversi tipi e di un anello con filettatura interna, possono essere combinate a diversi tipi di meccanismi di fissaggio, come i dispositivi di bloccaggio a frizione e i sistemi di serraggio con viti, così da assicurare la migliore connessione possibile.

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