Cronaca - 03 ottobre 2024, 20:12

Maxi frode fiscale, tra gli arrestati il presidente della NovaRomentin Guido Presta

Con lui è finito in manette anche il fratello Ivan. La società novarese milita da anni con ambizioni importanti

Operazione della Guardia di Finanza di Milano che, sulla base delle risultanze di una indagine della Procura Europea su una colossale frode fiscale realizzata attraverso una catena di false fatturazioni che generava crediti Iva inesistenti, ha arrestato quattro  persone.

In carcere sono finiti i fratelli Ivan e Guido Presta, 42 e 39 anni, di Galliate nel Novarese, residenti in Svizzera. Una famiglia molto nota anche nell'ambiente del calcio: Guido Presta è attualmente presidente della NovaRomentin, società che ha sede a Romentino, comune dell'Ovest Ticino, alle porte del capoluogo Novara, e che milita con ambizioni da anni nel girone A di serie D (attualmente è sesta in classifica).

Presta in passato ha avuto a che fare anche con altre realtà calcistiche importanti. Fino all'estate 2021, infatti, ha ricoperto la carica di vicepresidente del Livorno Calcio, dopo la cessione della società amaranto da parte di Aldo Spinelli, che sedeva nel consiglio di amministrazione insieme all'imprenditore novarese. Ieri agli arresti domiciliari sono finiti due dei principali collaboratori dei Presta, entrambi abitanti a Novara: Giuseppe Lisciandro, originario di Palermo, 68 anni, e Maria Giovanna Pezzullo, della provincia di Caserta, 45 anni.

L'inchiesta - che non tocca in nessun modo la società sportiva, con la squadra che ieri è scesa regolarmente in campo imponendosi per 3-0 sul Chisola - ha coinvolto anche un'altra persona molto nota a Novara. Tra i sedici indagati, destinatari del provvedimento di sequestro c'è anche Franco Caressa, 61 anni, figura da anni sulla breccia della politica locale, attualmente consigliere comunale a Novara per Fratelli d'Italia, e in passato vicesindaco e assessore allo sport. Caressa è indagato in quanto presidente di Pentacom srl, una delle società della galassia dei Presta, che secondo le indagini farebbe parte della catena delle fatture false.

Ieri Caressa - che della NovaRomentin è direttore generale - era in tribuna alla partita e non ha rilasciato alcuna dichiarazione.

Da Newsnovara.it