Attualità - 12 ottobre 2024, 22:26

No Tangenziale in marcia da Albairate: “Oggi come 20 anni fa non è cambiato nulla, no a una strada che rovinerà il territorio”

Una moltitudine di persone tra associazioni, comitati, agricoltori

Sono passati 23, dal 2002 quando con la legge obiettivo del governo Berlusconi si inserì la superstrada per collegare la tangenziale ovest di Milano a Malpensa. Tanto tempo è passato con alcune modifiche in peggio. Oggi ci troviamo ad una strada che non va a Milano, ma by passa Abbiategrasso e arriva ad Albairate. Tratto sul quale c’è un progetto esecutivo per il quale non è stata fatta ancora la gara. Per il restante tratto siamo ad un punto fermo e mancano ancora i finanziamenti. E così questa mattina i no tangenziale sono tornati ad alzare la voce con un corteo partito da Albairate al quale hanno preso parte amministratori dei territori coinvolti e sfavorevoli al progetto, comitato, associazioni ambientaliste, agricoltori e cittadini.

“Intanto non vengono fatte le cose urgenti – afferma Domenico Finiguerra Sindaco di Cassinetta di Lugagnano – come la rimozione dei semafori e il trasporto pubblico locale”. Le proposte sono state fatte. Due sono quelle sulle quali sta lavorando Finiguerra. La prima riguarda il trasporto pubblico locale pensando ad un abbonamento sul territorio sul modello trentino “che più lo usi e meno paghi”. La seconda riguarda la necessità di togliere i caselli sui tratti autostradali esistenti in area metropolitana. Presente anche Gudo Visconti con il Sindaco Omar Cirulli: “Un progetto che non ci convince, impattante perché toglierà spazio verde e risorse per le attività agricole”. Il 23 a Roma si discute del ricorso al Tar. Sarà un momento importante per il futuro di un’opera che ha sempre creato divisioni. Il fronte agricoltori è unito insieme alle associazioni ambientaliste. Il corteo è proseguito alla volta di Abbiategrasso. Oggi come 20 anni fa nulla è cambiato.