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Cronaca | 13 ottobre 2024, 12:54

Rozzano, arrestato presunto killer del 30enne: ha ucciso per le cuffie

E' un ragazzo di neppure 20 anni

Rozzano, arrestato presunto killer del 30enne: ha ucciso per le cuffie

Ieri sera dopo l’interrogatorio condotto dal Pubblico Ministero di Milano, è stato sottoposto a fermo un diciannovenne italiano, residente a Rozzano, ritenuto responsabile dell’omicidio di Manuel Mastrapasqua avvenuto nella notte dell’11 Ottobre a Rozzano.

Il fermato avrebbe aggredito la vittima a scopo di rapina per impossessarsi di un paio di cuffie di poco valore. Le indagini svolte dai Carabinieri del Comando Provinciale di Milano avevano già consentito di isolare le immagini delle telecamere che ritraevano il presunto autore dell’omicidio.

Nelle scorse ore, anche grazie alla collaborazione con la Squadra Mobile di Milano e la Questura di Alessandria, il presunto autore veniva rintracciato presso la stazione ferroviaria di Alessandria. Nel corso delle perquisizioni, sono state ritrovate le cuffie di Manuel che erano state buttate in un recipiente poco lontano dall’abitazione del fermato. Sono in corso le ricerche dell’arma del delitto.

Il 19enne, che compie 20 anni il mese prossimo, abita in un quartiere non distante dal viale dove è stato accoltellato il 31enne. I Carabinieri ancora non avevano un nome, ma avevano individuato la sua figura grazie all’analisi delle telecamere, dalle quali, peraltro, si vedeva già per strada camminare con un coltello. 

Quando ha incontrato Manuel, da soli, al buio, gli avrebbe detto “dammi qualcosa” e forse ad un accenno di reazione di lui, o a un suo rifiuto, gli ha sferrato la coltellata, unica, al petto, a causa della quale Mastrapasqua morirà poco dopo i soccorsi, in ospedale.

Poi il 19enne ha girovagato e ha preso un treno per Alessandria, con l’intenzione di andare a Torino e poi all’estero ma senza un vero piano. In stazione è stato notato da agenti della Polfer che lo hanno controllato. Superato il controllo dei documenti, forse per il rimorso, è tornato dai poliziotti dicendo “ho combinato un casino a Rozzano”. La questura ha così avvertito i Carabinieri.

Dopo l’attenta analisi dei tabulati e delle telecamere è emerso che, per ironia della sorte, Manuel è stato accoltellato uno-due minuti prima che passasse la pattuglia dei Carabinieri nel viale dove è stato trovato agonizzante dai militari. E che il presunto assassino lavora anch’egli, come lavorava la vittima, in un supermercato a Milano (non della stessa catena). I due comunque pare non si conoscessero.

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