Economia - 25 ottobre 2024, 07:00

DECRETO SALVA INFRAZIONI: RISARCIMENTO DA 4 A 24 MENSILITA’ PER I PRECARI DELLA SCUOLA – PARTECIPA AL RICORSO

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto salva infrazioni che ha introdotto un’importantissima tutela per i precari storici della pubblica amministrazione

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto salva infrazioni - d.l. 16 settembre 2024, n. 131 – che, tra le varie novità, ha introdotto un’importantissima tutela per i precari storici della pubblica amministrazione.

In particolare, è stato sancito che l’abuso del rinnovo dei contratti di lavoro a tempo determinato dà luogo ad un risarcimento del danno compreso tra un minimo di 4 e un massimo di 24 stipendi.

Si riporta per maggiore chiarezza il testo del D.L. 131/2024:  Nella specifica ipotesi di danno conseguente all’abuso nell’utilizzo di una successione di contratti o rapporti di lavoro a tempo determinato, fatta salva la facoltà per il lavoratore di provare il maggior danno, il giudice stabilisce un’indennità nella misura compresa tra un minimo di quattro e un massimo di ventiquattro mensilità dell’ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del trattamento di fine rapporto, avuto riguardo alla gravità della violazione anche in rapporto al numero dei contratti in successione intervenuti tra le parti e alla durata complessiva del rapporto.

Orbene, ad essere particolarmente interessati dalla novella introdotta con il “decreto salva infrazioni” sono, soprattutto, i dipendenti del Ministero dell’Istruzione e del Merito, visto e considerato il noto e diffuso problema del precariato scolastico.

Una grossa fetta del personale docente e del personale ATA, infatti, ad oggi è vittima di ripetuti contratti di lavoro a tempo determinato che, nella stragrande maggioranza dei casi, si protraggono oltre i 3 anni.

In questo caso, se la supplenza è conferita per colmare un vuoto in organico di diritto (contratto al 31 Agosto) si avrà diritto al risarcimento del danno.

COME OTTENERE IL RISARCIMENTO?

Per ottenere il risarcimento del danno scaturente dall’abuso dei contratti a tempo determinato è necessario presentare ricorso al Giudice del Lavoro, il quale dovrà condannare il MIM al pagamento nei confronti dell’interessato di una cospicua somma di denaro compresa tra un minimo di 4 e un massimo di 24 stipendi.

COME FARE RICORSO?

Per aderire al ricorso in questione visitare il sito al seguente link: https://giustiziascuola.com/ricorso-risarcimento-contratti-a-termine/

Richy Garino