Nella mattinata del 6 novembre 2024, il personale della Squadra Mobile della Questura di Pavia è stato impiegato presso il centro cittadino in alcuni mirati servizi di antiborseggio.
Come noto, il centro cittadino pavese, specie in corrispondenza delle ore di punta, è affollatissimo di cittadini di varie età che si riversano presso gli esercizi commerciali intenti nelle più disparate compere.
È in mezzo alla grande confusione, in corrispondenza di Piazza della Vittoria, che gli investigatori della Squadra Mobile di Pavia notano due cittadine bulgare avvicinarsi con fare insolito ad una coppia di coniugi quasi settantenni.
In particolare, la prima delle due, sfruttando il proprio corpo, creava una barriera utile a impedire la visuale di altri avventori di un negozio di articoli casalinghi, escamotage che consentiva alla complice connazionale di agire indisturbata.
I poliziotti della Squadra Mobile, a questo punto, notavano la seconda donna celare un rapidissimo movimento delle proprie mani al di sotto di una busta della spesa, che consentiva alla cittadina est europea di sfilare dalla tracolla della vittima un portafogli contenente denaro contante, bancomat ed altri documenti personali.
Le due complici, pensando di non essere state notate da alcuno, si apprestavano a guadagnare l’uscita dal locale, venendo sorprese dagli operatori in borghese della squadra Mobile che le bloccavano recuperando il portafogli che cercavano di occultare.
Il maltolto veniva così restituito al legittimo proprietario che esternava la propria gratitudine ai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Pavia, mentre le due donne venivano tratte in arresto in flagranza del reato di furto aggravato in concorso, in attesa del giudizio per direttissima.
Permane alta l’attenzione della Polizia di Stato di Pavia verso i reati predatori, con particolare attenzione al centro cittadino.