E’ stato notificato dai Carabinieri, lo scorso 30 ottobre, il decreto di scarcerazione al magentino 38enne che ha scontato la sua pena per il reato di maltrattamenti nei confronti della mamma. Reato che venne consumato a Magenta. Il giovane dopo avere trascorso un anno e 11 mesi tra casa circondariale di San Vittore e arresti domiciliari è pronto a rifarsi una vita. Torna in libertà definitiva, senza alcuna prescrizione o divieti di avvicinamento. E commenta positivamente il percorso che lo ha portato a condurre a termine il suo debito con la giustizia.
“Salvo il periodo iniziale – racconta – trascorso a San Vittore a contatto con la durezza della vita carceraria e con gli altri detenuti che, in ogni caso, mi ha portato a capire tante cose, i passi successivi sono stati positivi. Sono stato inserito in un programma che mi ha aiutato tantissimo e che mi ha permesso di guardare al futuro con positività”. I domiciliari il magentino li ha trascorsi in un paese del Piemonte dove, grazie ad un bando regionale, ha cominciato a lavorare per il Comune come giardiniere. Dal mese di marzo, tutte le mattine per quattro ore, aveva la possibilità di uscire di casa per lavorare. “Mi sono impegnato a fondo ottenendo anche una relazione positiva che potrà servirmi per il futuro e cinque mesi di buona condotta”. Il periodo buio sembra essere alle spalle, ma il 38enne non dimenticherà mai Magenta. “Sono rientrato già due volte a Magenta e ci tornerò sempre per trovare mia nonna – conclude – Ho grandi progetti per il futuro e tre colloqui di lavoro che dovrò affrontare. Spero di continuare con l’attività che ho svolto durante il periodo dei domiciliari e ho tante possibilità di riuscirci. Questo periodo della mia vita mi ha insegnato tanto”.