Non ci sono segni evidenti di violenze subite sul corpo di Gino Panaiia, il 25enne scomparso dalla notte del 1 novembre scorso nelle campagne di Zibido San Giacomo, nel Milanese, il cui cadavere è stato ritrovato ieri nel Naviglio Pavese, al confine tra il comune di Casarile (Mi) e quello di Rognano, in provincia di Pavia.
Sul posto sono ancora in corso i rilievi dei carabinieri che indagano sulla morte del 25enne. Dalla ispezione del cadavere “non sono emersi riscontri esterni che facciano presupporre ad una morte violenta”, fanno sapere i carabinieri, ma “ulteriori accertamenti verranno eseguiti durante l’autopsia prevista per i prossimi giorni”.
Lo scooter del giovane del quartiere Barona – che si era recentemente trasferito a Zibido – è stato trovato ai margini di un campo con il frontalino quasi divelto, ma nessun altro grosso segno di incidente. Il casco bianco era 20 metri più in là. Il giubbotto e una scarpa, una sola, erano invece a a 500 metri di distanza, lungo la strada che porta all’ingresso della cascina Casiglio. Poi è stato trovato il portafogli, ma non il telefonino.