Lifestyle - 21 novembre 2024, 13:29

L’Antica Osteria del Ponte ‘torna’ nella Guida Michelin

Laura e Maurizio sulle orme dei grandi Renata ed Ezio Santin

“Antica Osteria del Ponte è felice e orgogliosa di annunciare la sua inclusione nella Guida MICHELIN 2025 @michelinguide ✨ Un riconoscimento frutto di impegno, passione, grandi sforzi che si sa portano sempre a grandi soddisfazioni.

Siamo orgogliosi perché la Guida MICHELIN è un traguardo che vogliamo condividere con tutti i nostri clienti, che hanno sempre apprezzato la nostra cucina, con i nostri fornitori, che garantiscono l’ottima qualità delle materie prime, ma soprattutto questo traguardo lo vogliamo condividere con il nostro staff che ogni giorno lavora al ristorante con passione e dedizione. Antica Osteria del Ponte ringrazia ognuno di voi per aver contribuito a questo grande risultato, l’inizio di un altro percorso che ci spronerà ancor di più per rendere ogni esperienza nel nostro ristorante UNICA. Grazie @michelinguide per questo riconoscimento. Qualità e innovazione saranno sempre gli ingredienti del nostro ristorante.

Antica Osteria del Ponte vi invita a provare la nostra cucina, a gustare con una consapevolezza differente le nostre prelibate creazioni e a condividere insieme momenti speciali. A presto✨”

E’ un ritorno, che riempie di gioia e soddisfazione non solo Cassinetta, ma tutto il mondo gourmet e ovviamente l’Est Ticino. Il 5 novembre scorso, con l’uscita della Guida ai ristoranti Michelin 2025, è stato sancito il rientro di un’icona mondiale della ristorazione nella Rossa: Laura e Maurizio Gerola, che hanno raccolto la grande eredità di Renata ed Ezio Santin, ce l’hanno fatta. Sono tornati. Per ora con segnalazione e menzione, ma per le stelle c’è ancora tempo.. Senza dubbio si tratta di una notizia capace di far rivivere i fasti di una delle più grandi coppie della cucina italiana, che auguriamo a Laura e Maurizio di emulare. Ecco perché vale la pena di riviverla..

LA STORIA INCREDIBILE DI EZIO E RENATA SANTIN

L’Antica Osteria del Ponte, situata a Cassinetta di Lugagnano, è uno dei ristoranti più celebri della Lombardia, noto per la sua lunga e prestigiosa relazione con la Guida Michelin. Fondato nel 1976 da Ezio Santin e sua moglie Renata, il ristorante ha rappresentato un’icona della cucina italiana d’autore, affermandosi sia in Italia che a livello internazionale. Ecco una cronistoria della sua evoluzione nella Guida Michelin.

Gli inizi e il primo successo (1976-1981) 1976: Ezio Santin e la moglie Renata aprono l’Antica Osteria del Ponte. L’idea iniziale era quella di proporre una cucina casalinga e genuina, legata al territorio, ma con una crescente attenzione all’alta qualità e alla creatività.

Con il passare del tempo, grazie al talento di Ezio in cucina e alla straordinaria accoglienza di Renata in sala, il ristorante cresce in ambizione. I Santin puntano a coniugare la tradizione lombarda con tecniche innovative, ispirandosi anche alle esperienze della haute cuisine francese.

Renata è stata una figura fondamentale per il successo del ristorante. Con il suo calore umano, la professionalità e l’eleganza, ha saputo creare un ambiente accogliente e raffinato per i clienti, diventando l’anima della sala. La sua capacità di instaurare rapporti autentici con i commensali ha reso l’esperienza all’Osteria del Ponte indimenticabile.

1981: Il ristorante ottiene la prima stella Michelin, un riconoscimento che premia il lavoro di Santin e segna l’inizio del suo percorso d’élite nel panorama gastronomico italiano. La consacrazione: La seconda e la terza stella (1982-1990)

1982: L’Antica Osteria del Ponte conquista la seconda stella Michelin, grazie a una cucina che unisce tradizione e innovazione, con tecniche raffinate e ingredienti di altissima qualità.

1990: Arriva il massimo riconoscimento: la terza stella Michelin. Il ristorante diventa uno dei pochissimi in Italia a raggiungere questo livello di eccellenza, accanto a nomi come Gualtiero Marchesi. È un periodo d’oro, con clienti da tutto il mondo e una reputazione stellare. E adesso.. ci sono ancora tante alte pagine da scrivere. Forza ragazzi!