Ieri sera (martedì 26 novembre) si è tenuto, presso il Salone Nobile di Palazzo Roncalli, l'incontro "Creare immaginari per illustrare la realtà", del quale è stata protagonista Elisa Macellari, illustratrice italo-thailandese che oggi vive a Vigevano e che, attraverso l’arte, unisce culture e mondi diversi.
Durante l’evento, moderato da Sabrina Antonini, Elisa Macellari ha condiviso con i numerosi ospiti intervenuti il suo percorso artistico e professionale, offrendo uno sguardo personale su come nascano le sue illustrazioni, su come la passione per l'Arte possa trasformarsi in una professione e su come ogni tratto riesca a creare mondi che parlano a tutti noi.
Nata a Perugia da madre thailandese e padre italiano, Elisa ha raccontato gli esordi della sua carriera nel mondo dell’illustrazione, descrivendo il suo amore per le atmosfere vibranti e i simbolismi della sua terra d’origine. Il suo stile, unico e immediatamente riconoscibile, richiama la giungla, gli animali esotici e i colori intensi, mescolando delicatezza e forza narrativa e portandola a collaborare con prestigiose realtà come il Teatro alla Scala, Epson, Langosteria e Mondadori.
Nel corso dell'evento è stato possibile vedere da vicino alcune sue opere e comprenderne la visione artistica attraverso progetti molto diversi tra loro ma sempre legati da un filo conduttore: l’immaginazione che si fa realtà concreta.
Le sue opere più note includono *Papaya Salad*, graphic novel dedicata alla storia del prozio Sompong, e *Kusama*, biografia illustrata che ripercorre la vita della celebre artista giapponese Yayoi Kusama. Con il fisico Carlo Rovelli, inoltre, Elisa ha collaborato alla creazione di *Loops*, un progetto che intreccia scienza e arte, rendendo accessibili e vividi i misteri del tempo e dell'universo attraverso le immagini.
L'incontro a ingresso libero, aperto a chiunque volesse lasciarsi ispirare e scoprire il potere dell’immaginazione era inserito nell'ambito della serie di appuntamenti targati "Il Rotary nella città", organizzati dal Rotary Club Vigevano Mortara e aperti al pubblico cittadino e non solo.