Cronaca - 29 novembre 2024, 10:48

15enne morta sulle giostre a Galliate: c’era stato un altro incidente

Processo in corso a Novara

Qualche ora prima della morte della 15enne Ludovica, il 12 marzo 2022, sulla stessa giostra del Novarese c’era già stato un altro incidente: una ragazzina aveva sbattuto un braccio contro uno degli alberi che stavano attorno alla giostra, e aveva riportato un trauma con prognosi di 10 giorni. Una ulteriore testimonianza di come, secondo l’accusa, il Tagadà su cui poco dopo avrebbe trovato la morte l’adolescente di Trecate, Ludovica Visciglia, era posizionato in modo scorretto, troppo vicino agli alberi che circondano la piazza principale di Galliate, nel novarese.

Al processo in corso a Novara per il tragico incidente di due anni e mezzo fa i carabinieri che hanno effettuato i rilievi hanno confermato nell’ultima udienza alcuni elementi chiave dell’accusa: la giostra non doveva essere posizionata in quel punto.

Sul banco degli imputati ci sono il proprietario della giostra Luca Massimiliano Ferri, di Borgosesia, l’allora sindaco di Galliate Claudiano Di Caprio, il comandante della polizia locale Angelo Falcone, e l’ingegnere biellese Graziano Minero, che aveva effettuato dei collaudi all’attrazione. Nei loro confronti grava l’accusa di omicidio colposo. Un quinto imputato, l’ingegner Dario Allegretti che aveva firmato la relazione tecnica per la sicurezza, è uscito di scena patteggiando 1 anno a gennaio, mentre il figlio del giostraio, conducente del Tagadà negli istanti in cui si è verificata la tragedia, ha ottenuto la messa alla prova. Si tornerà in tribunale il prossimo 18 dicembre.