Coach Lorenzo Pansa analizza la sconfitta interna contro la capolista Rimini.
"Credo che Rimini sia stata più brava di noi nei momenti decisivi ha segnato canestri difficili, chiudendo con il 57% da tre punti e Grande è stato chirurgico. I loro meriti sono enormi, noi siamo stati bravi a forzarli a 16 palle perse, siamo purtroppo stati sopraffatti a rimbalzo, chiaro che le taglie in campo erano particolarmente diverse. Se devo recriminare su qualcosa è che durante l'arco della partita più di un giocatore ha vissuto momenti di frustrazione e non ce lo possiamo permettere, rifiutando tiri, mancando di aggressività, ci siamo buttati con veemenza su certi palloni anche a partita finita, invece su altri siamo stati lenti nei momenti decisivi con altri giocatori. E' qualcosa che non mi piace, dobbiamo metterci nella testa che l'anno scorso non abbiamo mai mollato a differenza degli altri. Dovremo arrivare a fine stagione con grande sofferenza e orgoglio, ma senza mai perdere aggressività, non possiamo permettercelo, perché poi andiamo sotto a rimbalzo, perché gli avversari come stasera vengono a tirare con percentuali alte. E' chiaro che vincere una partita ci darebbe grande coraggio, è un lavoro lungo e delicato e parte da dentro noi stessi. Domenica ci aspetta Brindisi che finora è stata fortemente condizionata dagli infortuni, dobbiamo riuscire a recuperare energie fisiche e nervose, vivere la partita con la determinazione di chi vuole uscire da questo momento difficile, con la consapevolezza che sarà nuovamente dura, ma cercando di imparare qualcosa da questa partita".