La scuola secondaria di primo grado media Robecchi si conferma ancora una volta all’avanguardia nella formazione tecnologica dei suoi studenti, dedicando un’intera settimana alla robotica per ciascuna classe: prime, seconde e terze. Questo appuntamento annuale, ormai parte integrante del Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF), rappresenta un momento fondamentale per lo sviluppo di competenze trasversali, come il problem solving, la collaborazione e il pensiero computazionale.
Durante le settimane della robotica, gli studenti si avvicendano nei laboratori di informatica e negli spazi polifunzionali, sperimentando attività innovative. Le classi prime si dedicano alla programmazione a blocchi con l’Ora del Codice e con MBot 2, nonché alla creazione di semplici cartoline di Natale attraverso Scratch, un software che permette di apprendere i primi rudimenti del coding in modo intuitivo e creativo. Le seconde e le terze, invece, si confrontano con strumenti più avanzati, come gli M-Bot programmati con software mBlock e i Lego Mindstorm EV3, programmando robot in grado di svolgere compiti specifici e affrontare sfide stimolanti.
L’obiettivo di queste attività non si limita all’apprendimento tecnico. Come sottolineano gli insegnanti coinvolti, la robotica offre un’opportunità unica per potenziare il ragionamento logico e le capacità organizzative degli studenti, stimolando al contempo il lavoro di gruppo e la capacità di superare gli errori come momenti di crescita. La programmazione non è solo tecnologia, ma diventa uno strumento per imparare a pianificare, a riflettere sulle proprie azioni e a collaborare con i compagni.
Le settimane della robotica si concluderanno entro il 13 dicembre giorno in cui la scuola ospiterà l’attesissimo evento finale: i Giochi di Fibonacci. Questo appuntamento, riservato agli studenti più appassionati e dotati, è diventato un punto di riferimento per l’istituto. La competizione non solo premia le competenze di programmazione, ma stimola anche un approccio innovativo alla risoluzione di problemi complessi, confermando l’importanza della robotica come strumento didattico avanzato.
Il successo di queste iniziative dimostra quanto sia importante investire nella tecnologia per la formazione delle nuove generazioni. “La robotica aiuta i ragazzi a ragionare, a programmare e a lavorare in squadra”, sottolineano i docenti della Media Robecchi, che si impegnano a mantenere viva questa tradizione anche negli anni a venire. La robotica non è solo un gioco, ma un ponte verso il futuro, in grado di preparare gli studenti ad affrontare le sfide di un mondo in continua evoluzione.