Anche quella di sabato è stata una giornata movimentata al pronto soccorso dell’ospedale Fornaroli di Magenta. Erano le 13.45 e le guardie giurate in servizio nel reparto di emergenza si apprestavano al cambio turno, quando hanno sentito un forte botto. Un uomo di origini magrebine, lo stesso che pochi giorni fa era stato trovato con un coltello, è arrivato in pronto soccorso per farsi controllare una mano ferita. Era visibilmente alterato e ha tirato un pugno alla vetrata del triage. La guardia giurata ha cercato di bloccarlo, ma lui è riuscito a divincolarsi ed è fuggito. La guardia giurata lo ha rincorso e lui si è rifugiato in un bagno. Quando sono arrivate le forze dell’ordine era già riuscito ad uscire e a far perdere le tracce.
Passano poche ore e, poco dopo le 21 di sabato, la stessa guardia giurata si trovava nell’area triage vicino ad un’infermiera. Improvvisamente è arrivato un uomo che ha cominciato ad urlare. E’ riuscito ad entrare continuando ad urlare verso il personale. “Sono intervenuto – commenta Luca Pellicani, guardia giurata in servizio al pronto soccorso di Magenta e delegato sindacale Fisascat Cisl – ma quell’uomo mi ha turato una ginocchiata. L’ho immobilizzato in attesa dell’arrivo dei Carabinieri che sono arrivati con una pattuglia da Corbetta. Alla fine mi hanno refertato con 10 giorni di prognosi”. In questi giorni gli accessi al pronto soccorso aumentano di parecchio e le guardie giurate sono ancora più in difficoltà. Oltre alle numerose aggressioni avvenute nelle ultime settimane anche a Legnano una guardia giurata donna è stata aggredita di recente.