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Sport | 07 gennaio 2025, 16:24

La mannaia della Federazione su quella Serie A in rivolta contro gli arbitri di basket

Le acque del mare arbitrale sono in tempesta nell’Italia della pallacanestro: dopo le dichiarazioni di fuoco del presidente di Scafati Longobardi (ma anche del collega di Trapani Antonini), per la Givova sono arrivati 5000 euro di multa, il campo squalificato tre partite e l'inibizione di 7 mesi per lo stesso numero 1. Aperta anche un'indagine della Procura

Il presidente di Scafati Nello Longobardi

Il presidente di Scafati Nello Longobardi

Le acque del mare arbitrale sono in tempesta nell’Italia del basket. E la mannaia del “giudice sportivo” non contribuirà a rasserenarle.

Dapprima il doppio coro Longobardi-Antonini, rispettivamente presidenti di Scafati e Trapani - con il primo che ha accusato pesantemente i direttori di gara dopo Scafati-Trieste di domenica scorsa in conferenza stampa, minacciando pure di denunciare l’arbitro Gonnella, e il secondo a parlare di condizionamenti delle partite e a chiedere un’assemblea speciale di Fib e Lega per proporre cambiamenti - ora i provvedimenti della Fip appena pubblicati. 

Vae victis, dicevano i latini… A Scafati sono stati comminati un’ammenda di euro 4.000,00 per offese e minacce, collettive e frequenti, nei confronti degli arbitrila squalifica del campo di tre giornate (“per invasione del campo di gioco da parte di più individui in due occasioni: nel corso della gara, a 2' 47'' del tempo supplementare, tre individui scavalcavano le transenne vicino ad uno dei canestri ed offendevano e minacciavano gli arbitri; fatto che costringeva gli arbitri a sospendere temporaneamente la gara per circa un minuto fino al rientro degli individui al di là delle transenne. Alla fine della gara due individui  si avvicinavano, isolatamente, agli arbitri offendendoli, uno dei quali anche inseguendoli all'interno del tunnel di accesso agli spogliatoi, fatto che non degenerava per l'intervento dei dirigenti della Società ospitante” si legge nel comunicato Fip), un’altra ammenda di 1.000,00 euro per la presenza di persone non autorizzate all'interno del tunnel di accesso agli spogliatoi e, soprattutto, l’inibizione di 7 mesi per lo stesso Longobardi, reo di aver offeso “gli arbitri e protestato avverso le decisioni degli stessi, anche sporgendosi, in diverse occasioni, dalle transenne e perché, al termine della gara, insultando e minacciando gravemente Meno male che hai la maglia grigia, ma prima o poi ci rivedremo fuori di qui») il secondo arbitro, sbatteva ripetutamente la porta dello spogliatoio degli arbitri, colpendo in una occasione, con danno lieve ad una spalla, il medesimo secondo arbitro”.

Non solo: la Procura Federale ha comunicato di aver aperto un'indagine sugli accadimenti al termine di Scafati-Trieste.

Decisamente meglio è andata a Trapani“Ammenda € 667,00 per offese, collettive e sporadiche, nei confronti degli arbitri”.

Così aveva detto Longobardi ai microfoni della sala stampa domenica: «Voglio dire che se il sistema, o qualcun altro, ha deciso di fare fuori Scafati dalla Serie A, possono dircelo immediatamente che così ci mettiamo con l’anima in pace. Così la domenica si sta a casa, cerchiamo di risparmiare soldi e cerchiamo di fare qualcosa di meglio che venire qui ad intossicarci per scelte cervellotiche. Ci sono stati due pesi e due misure… Qui abbiamo avuto stasera un metro di scelte unilaterali e a senso unico di una terna, con soprattutto Gonella. Non ci siamo lamentati dopo Napoli, ma adesso basta! Noi spendiamo i soldi, esigiamo rispetto dalla classe arbitrale. Esigiamo rispetto, se no la domenica chiudiamo il palazzetto e evitiamo di venire qui e di farci prendere in giro dai signori in grigio. Mi squalificheranno? Non c’è problema, io posso anche non venire più e non mettere più soldi in questo sport. Sono troppo determinanti e troppo offensivamente a senso unico gli arbitri in questo sport, contro di noi quasi sempre. Quindi sappiano i miei tifosi, i miei sponsor, i miei amici, le mie istituzioni che in questo momento c’è qualcuno che ha deciso che la Givova Scafati deve retrocedere. Questo è un sistema e sicuramente c’è qualche cosa, perché gli arbitraggi ci arbitrano sempre contro. Sicuramente è il momento di fare un passo indietro. Però devono sapere tutti, tifosi, istituzioni, sponsor e tutti gli altri che c’è un sistema che ha deciso di eliminare questa realtà che sta probabilmente sui c…»

F. Gan. da Varesenoi.it

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