Cronaca - 16 gennaio 2025, 11:50

Magenta, ancora tensione al pronto soccorso: minacce agli operatori, intervengono i Carabinieri

E' partita la denuncia per interruzione di pubblico servizio. Al vaglio la possibilità di incrementare il numero di addetti alla sicurezza

Non accennano a diminuire i problemi di sicurezza al pronto soccorso dell’ospedale Fornaroli di Magenta. Mercoledì mattina un paziente, già allontanato dai militari la sera precedente, è tornato in pronto soccorso. Era stato già dimesso due volte e lamentava nuovamente un malessere generale. E’ entrato nella saletta medica senza il permesso del personale di servizio e ha cominciato ad insultare il personale interrompendo il pubblico servizio. Il fatto è avvenuto al cambio turno delle guardie giurate in pronto soccorso che hanno accompagnato quella persona più volte all’uscita. Ma, nonostante tutto, è sempre rientrato dicendo che voleva medicine, pasticche e altro ancora. E sempre interrompendo il lavoro dei sanitari che lavoravano per i pazienti in attesa.

Sono continuate minacce di morte e offese nei confronti degli operatori, fino all’arrivo dei Carabinieri della Compagnia di Abbiategrasso che hanno identificato quella persona, un uomo di etnia Rom. Persona che è stata denunciata per interruzione di pubblico servizio. Questo quanto accade al pronto soccorso di Magenta e non vanno meglio le cose nello stesso reparto dell’ospedale di Legnano. Dove sono stati aggrediti due infermieri e una guardia giurata. “Abbiamo avuto finalmente, un incontro con la direzione sanitaria e stanno operando in tempi brevi – commenta Luca Pellicani, delegato sindacale della Fisascat Cisl – Stanno valutando la possibilità di incrementare la vigilanza per tutto l’ospedale e non solo per il pronto soccorso. La nostra speranza è che il servizio venga raddoppiato in modo da avere due guardie giurate pronte ad intervenire”.