Lunedì 20 gennaio si è svolto in Sala Giunta l’incontro dell’Architetto Giuliani e del gruppo temporaneo di professionisti incaricati di redigere il Piano di Governo del Territorio con gli esponenti degli Ordini degli Architetti, degli Ingegneri, dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali e del Collegio dei Geometri. Per il Comune erano presenti oltre al Vicesindaco, il Dirigente Architetto Enrico Rossi, l’architetto Paola Testa e l’architetto Federica Bertoletti. Obiettivo dell’incontro, che ha una frequenza mensile, è quello di raccogliere le istanze e le indicazioni dei professionisti del territorio.
Tutti i professionisti si sono concentrati sulla definizione di una vision prima ancora che discutere i passaggi più tecnici.
Gli Architetti, rappresentati dall’Architetto Bruggi, hanno incentrato l’attenzione sulle nuova realtà dello smart working con la conseguente necessità di valorizzare e incrementare i servizi della città. Altro concetto forte portato all’attenzione la flessibilità del nuovo strumento con particolare riferimento agli interventi di rigenerazione.
I Dottori Agronomi, rappresentati dal dott Molina, hanno messo in rilievo l’importanza del collegamento “Città Campagna”, auspicando una valutazione delle aree verdi urbane, della fruibilità reale delle aree verdi, della loro accessibilità, della continuità dei percorsi interurbani accompagnati da elementi naturali, la strutturazione di un Piano del Verde, utile ad una collocazione sensata delle compensazioni, infine uno studio delle produzioni agricole del Comune, delle potenzialità di autosufficienza alimentare teorica, della qualità della produzione di cibo e dei meccanismi virtuosi da incentivare per facilitare forme di produzione più sostenibili.
La vision degli Ingegneri, rappresentati dall’Ing Iozzi e dall’ing Raina, per avere un rilancio di Vigevano è la “riunione” della città attraverso le infrastrutture e l’eliminazione dei passaggi a livello, anche attraverso studi di fattibilità.
Il Collegio dei Geometri, con il geometra Bellazzi, ha rappresentato l’esigenza di individuare una disciplina incentivante per interventi di riconversione funzionale per edifici produttivi dismessi nell’ambito del tessuto urbano.
L’incontro si è concluso con un’analisi dell’architetto Giuliani sui concetti di rigenerazione urbana e una revisione dei grandi contenitori: Macello, Colombarone e Tribunale, per i quali verranno redatte delle schede come ipotesi e spunto.
Il prossimo incontro si terrà dopo la metà di febbraio.