FESTIVAL DI SANREMO - 14 febbraio 2025, 19:18

Achille Lauro a Sanremo 2025: “Volevo esistere, oggi voglio restare”

'Incoscienti Giovani', il suo brano in gara, è già tra i favoriti. "Il motore delle cose belle è l'amore sincero". Stasera duetterà con Elodie su 'A mano a mano' di Cocciante e 'Folle città' di Bertè

Foto Isabella Rizzitano

Achille Lauro torna al Festival di Sanremo 2025 con nuove melodie e nuovi outfit, ma la stessa inconfondibile attitudine. In gara con il brano 'Incoscienti Giovani', è già tra i favoriti per la vittoria.

Il mio percorso è cambiato nel tempo: all’inizio volevo solo esistere, oggi vorrei rimanere nella nicchia delle cose che resteranno,” ha dichiarato l’artista durante la conferenza stampa. Sul cambio di look, ha scherzato: “Non escludo il ritorno, citando Califano.”

Parlando del brano in gara, Lauro ha detto: “L’incoscienza è dentro ognuno di noi. Ognuno la incarna a modo suo, e questa è forse anche la forza della canzone.” Tra le sue ispirazioni per la stesura di Incoscienti Giovani ci sono figure iconiche come Elvis, Schubert, Baglioni e il cantautorato romano, incluso Franco Califano: “La musica è un po' il frullato di quello che siamo stati, le ispirazioni sono tante. Il brano è nato due anni fa al pianoforte, ma solo come un accenno. È rimasto lì per un po’, perché non avevo mai scritto una canzone per il Festival.

Contrariamente a quanto si possa pensare, Lauro afferma: “La mia vita privata è quasi inesistente. Si può pensare che passi il tempo a stappare bottiglie nei locali, ma non è così. Non che non mi diverta, ma le mie cose sono più di pensiero. Sono molto testardo, le persone che mi conoscono lo sanno. In questi giorni sto facendo impazzire tutti perché non sto dormendo.”

Pur evitando di definire la sua musica come arte, che considera una parola presuntuosa, Lauro sostiene che “il motore delle cose belle è sicuramente l’amore in tutte le sue forme, a patto che sia sincero, ma anche il non amore. Le mie canzoni sono sincere, credo sia il vero modo per arrivare alle persone, perché nascono da questo.”

Riflettendo sul suo passato, aggiunge: “Nonostante gli anni turbolenti, oggi sono contento. Il mio passato, la mia Roma, le persone che ho incontrato mi hanno dato tanto e mi hanno fatto conoscere entrambi i lati della medaglia, che è importante conoscere. Quest'anno uscirà il disco della maturità, con le canzoni che ho sempre sognato di scrivere, seguendo il filone cantautorale. Poi ci sarà un disco post-estivo, già annunciato, che riprenderà il tema del mio album Ragazzi Madre, un progetto che parla di ragazzi che si aiutano a vicenda. Non sarà un passo indietro, ma un grande passo avanti.

In chiusura, riflette sul suo ruolo nel panorama musicale e televisivo: “Nella musica sono sempre stato un cavallo imbizzarrito, e ne sono contento. A X Factor ho ricoperto un altro ruolo, ma non mi piace fare il giudice. La verità è che lì ero con ragazzi di vent'anni, anche di diciassette, e sembrava strano perché, pur essendo più giovani di me, sapevano già tutto. Ho provato a dare consigli comportamentali, ho fatto l'amico, quello che ha fatto tanti errori. Sinceramente, non penso di essere un uomo da televisione.”

Questa sera, nella serata dedicata alle cover, Achille Lauro duetterà con Elodie su due canzoni iconiche: A mano a mano di Riccardo Cocciante e Folle città di Loredana Bertè.