Il ritornello di Tu con chi fai l’amore, suonato al sax, ha aperto la conferenza stampa dei The Kolors al Festival di Sanremo 2025. Un ingresso in pieno stile per la band capitanata da Stash, che per il secondo anno consecutivo porta all’Ariston il suo inconfondibile sound funk e dance.
Dopo il successo di ‘Un ragazzo una ragazza’ che ha contraddistinto il 2024, il trio napoletano si conferma tra i protagonisti della scena musicale italiana, proponendo ancora una volta una canzone dal ritmo travolgente: ”Non pensiamo alla competizione, siamo qui per goderci il momento e far ascoltare la nostra musica", ha spiegato Stash, sottolineando come l’approccio della band sia sempre stato lontano dalla pura logica della gara.
A trascinare il brano è il basso: “C’è una ricerca del suono da parte nostra - racconta Stash - che è quasi ai limiti del maniacale in certi ambiti come in quello bassistico. Ci piace far percepire la nostra palette sonora. Se si è riconoscibile dal punto di vista di suoni, di impostazione ritmica, è giù un goal. Il basso, ne andiamo fieri di quel giro”.
Per i The Kolors l’approccio a questa nuova partecipazione al festival è diverso. Se nel 2024 l’emozione e la pressione erano predominanti, stavolta la percentuale di ansia si è ridotta drasticamente: "L’anno scorso eravamo 50 e 50 tra ansia e adrenalina. Quest’anno siamo più 80 a 20. L’adrenalina è maggiore, perché siamo più consapevoli, più carichi e ci stiamo davvero divertendo”.
A interrompere la conferenza stampa è stato proprio l’ingresso a sorpresa di Sal Da Vinci, accolto sulle note del suo brano, eseguito nuovamente al sax. Un momento di grande complicità che anticipa lo spettacolo che porteranno sul palco dell’Ariston.
I The Kolors, infatti, hanno scelto di condividere il palco con l’artista partenopeo per una reinterpretazione di Rossetto e caffè: ”Per noi è un onore – ha raccontato Stash – Il brano di Sal è gigante in termini di ampiezza di pubblico: lo cantano nonne e nipotine insieme. Da quando abbiamo annunciato questa collaborazione, ci sono arrivati tantissimi messaggi di entusiasmo. Per me poi ha anche un valore personale: è stato il primo artista famoso che ho visto lavorare in studio da mio padre. Averlo qui con noi è un’emozione enorme”.
"Le canzoni sono un riassunto di possibilità per ciascuno di noi - ha aggiunto Da Vinci - Nessuno scrive a tavolino e non si sa cosa accade. Ho scritto con Vincenzo D’agostino e Luca Barbato ed è nato tutto in ascensore. Questa canzone non si sapeva se sarebbe uscita ne quando. È andata com’è andata, è stato qualcosa di miracoloso. Le canzoni si muovono attraverso i cuori, sono figli che tu consegni alla vita.
Dopo il Festival, la band partirà per un tour europeo che li porterà in diverse città tra il 2024 e il 2025, ma la grande novità è il tour nei palasport previsto per il 2026.
Ecco le prime date annunciate:
- 17 marzo 2026 – Roma, Palazzo dello Sport
- 23 marzo 2026 – Milano, Unipol Forum
- 27 marzo 2026 – Padova, Kioene Arena
- 28 marzo 2026 – Firenze, Nelson Mandela Forum
- 31 marzo 2026 – Eboli, Palasele