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FESTIVAL DI SANREMO | 14 febbraio 2025, 16:56

Sanremo, Mahmood co-conduttore per una notte: “Sono contento di essere qui. Devo ancora dare tanto alla musica”

Il cantante milanese, due volte vincitore del Festival, affianca Carlo Conti e Geppi Cucciari. “Vivrò d’istinto. Sanremo mette agitazione, ma guardare Geppi mi calmerà”

Sanremo, Mahmood co-conduttore per una notte: “Sono contento di essere qui. Devo ancora dare tanto alla musica”

Dopo due trionfi, nel 2019 con ‘Soldi’ e nel 2022 in coppia con Blanco con ‘Brividi’, Mahmood torna al Festival di Sanremo e lo fa in qualità di co conduttore per una notte.
Sarà lui, accanto a Geppi Cucciari, ad accompagnare Carlo Conti nel corso dell’attesissima serata delle cover. A lui sarà affidato il numero che il presentatore ha paragonato a un ‘Half time show’ che si preannuncia un momento di grande musica come già è stato in passato per Marco Mengoni e Giorgia, entrambi co conduttori accanto ad Amadeus nell’edizione dello scorso anno.

Allessando Mahmoud, vero nome dell’artista milanese, non nasconde la gioia di essere nuovamente all’Ariston e di condividere la serata con l’attrice e conduttrice sarda: "Sono contento di essere qui stasera e di condividere la serata con Geppi, che amo tanto”.

"Ho chiesto cosa dovrò fare stasera - ha continuato il cantautore - e mi è stato detto di essere spontaneo; devo però stare attento a non dire sciocchezze. Sono proprio felice”.

Mahmood ha poi aggiunto: "Come ho detto a Geppi in questi giorni, abbiamo avuto modo di conoscerci e siamo diventati più uniti: fino a ieri sembrava dovesse essere distante dal tempo. Non so come sarà. Come ansia cambiano le cose quando stai sopra quel palco. C’è un qualcosa che crea agitazione. Quando sono a Sanremo ho l’agitazione e quando ho visto Geppi mi sono calmato. La risposta sarà nei nostri sguardi stasera e sarà guardarci che ci farà calmare”.

Sul Festival, Mahmood ha le idee chiare: “Mi sembra un festival abbastanza inaspettato, sono rimasto colpito e come me lo sono stati anche gli italiani. Fino a qui, è stato un festival divertente”.

Quando è stato chiesto quale consiglio potesse dare a Settembre, vincitore nella categoria Nuove Proposte, Mahmood ha voluto condividere il suo personale pensiero: "Quando ho vinto ho rivalutato la mia arte. Fino a che non ottieni risultati e lavori con un team che ti spinge a fare quel che fai con una chiave popolare. Riuscire a cambiare il proprio modo di scrivere, di comporre. C’è stata una grossa spinta all’ascolto e questo ha aggiunto tasselli nel mio modo di scrivere. Bisogna sempre ricordarsi il proprio scrivere, chi si è. Quindi direi a Settembre: ascolta tutti, ma l’ultimo che devi ascoltare sei tu”.

Mahmood ha raccontato anche del suo primo approccio al Festival nel 2016: "Quello con Carlo Conti nel 2016 è stato il mio primo Sanremo. Ricordo che mi ero iscritto da casa, compilando i moduli via PC con una demo che non avevo pronta. Ho fatto l’audizione di persona”.

Riflettendo sulla sua evoluzione artistica, Mahmood ha poi aggiunto: "Sento che devo ancora dare tanto alla musica, voglio investire lì il mio tempo e sento che devo evolvermi a livello musicale, ma mi fa piacere provare a intraprendere questa sera questo percorso”.

Del Mahmood degli inizi è rimasto parecchio: “È rimasto quasi tutto in realtà. Sono cambiati i meccanismi di come vivo certe situazioni, ma cerco sempre di stare vicino alle stesse persone di sempre. I miei amici sono sempre gli stessi. Serve proteggere la propria mente da quella che è una nuova vita rispetto a quella che si è vissuta fino a quel momento. Sono felice di come sono oggi”.

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