FESTIVAL DI SANREMO - 16 febbraio 2025, 18:33

Olly, il giorno dopo la vittoria al Festival di Sanremo: "Non mi aspettavo di vincere, scrivo canzoni per evadere dalla realtà"

L'artista genovese racconta della sua emozione: "Ho chiamato subito mio padre, mi ha detto 'Belin, non so cosa dirti'". E sulla sua partecipazione all'Eurovision: "Ho bisogno di un po' di tempo, è un evento gigante"

L’emozione della Liguria per la vittoria del giovane Olly al Festival di Sanremo 2025 è tangibile: la scorsa notte, per le strade genovesi e sanremesi, tanti giovani hanno cantato a squarciagola ‘Balorda nostalgia’, il brano con cui Federico Olivieri è riuscito a portare a casa il primo posto alla settantacinquesima edizione della manifestazione, e gli altri sui grandi successi, da ‘Devastante’ a ‘Per due come noi’ a dimostrazione della definitiva consacrazione del giovane artista nato a Genova, nel quartiere della Foce, e che dal 2023 a oggi non ha mai smesso di attirare su di sé e la sua musica l’attenzione. Insieme a lui in questa avventura c’è Jvli, amico fraterno e producer che lo accompagna fin dagli esordi.

Non mi aspettavo assolutamente la vittoria. Prima di arrivare a un grande pubblico con questo festival sono tanti anni che scrivo e lavoro sulla mia musica. - ha dichiarato Olly durante la conferenza stampa al Roof del Teatro Ariston, la mattina dopo la vittoria, con lo sguardo tra l’emozionato, il commosso e l’incredulo -. Sono abituato a ricevere amore dal pubblico per il mio modo di raccontare e per come porto in giro la mia musica. La serata più emozionante per me? È stata quella di giovedì, dopo il primo ritornello, quando sono sceso dal palco, ho sentito un calore bellissimo dal pubblico, quello che cerco per scaldarmi durante la performance. Il momento in cui c’è la tridimensionalità, quasi quadri dimensionalità, di sentire spazi odori ed entrare in contatto fisico, mentale ed energico con le persone

A questo tavolo, sul podio, siamo tre cantautori che scrivono le loro canzoni - continua a raccontare -. Mi hanno chiesto se la canzone fosse la mia storia, ma non è importante, è la storia di qualcuno e la gente ci si sta riconoscendo dentro”. 

Dopo la vittoria, sono arrivati i complimenti di Vasco Rossi a Olly, artista di cui è grande fan: “Vedere Vasco condividere le mie esibizioni mi ha fatto saltare dalla sedia. Ero shockato quando mi hanno detto che avevo vinto, quando provo emozioni forti mi viene la faccia della para e sembra non capisca più niente. Vasco mi ha fatto i Kom-plimenti, con la K. L’affetto che mi arriva è anche da parte di persone che non mi conosceva ancora, ma anche da chi mi segue da prima. Per tante persone, dai più piccini ai più grandi, questo è un podio di outsider: io sono il più piccolo di loro, sono sei, sette anni che ormai scrivo canzoni, ed è bello celebrare le emozioni che abbiamo portato sul palco”.

Olly commenta anche il podio tutto al maschile: “Ci sono state tantissime cantautrici e cantanti molto brave in gara quest’anno: fortunatamente parlando di musica non ci sarà solo questa settimana del Festival a decretare il successo. Ora le canzoni sono a disposizione di tutti, possono lasciare i porti in cui sono nate e arrivare e raggiungere più persone possibili”.

Nel mio video c’è il vero motivo per cui ho sempre scritto canzoni: l’unica gara, l'unica guerra che ho sempre fatto è contro me stesso - commenta ancora Ico, il soprannome con cui gli amici e i fan più accaniti chiamano Olly -. Sono grande fisicamente, ma nascondo una grande timidezza che può essere scambiata per diffidenza, e da buon genovese ce l’ho un po’ nel DNA. Sono cresciuto in una famiglia che mi insegnato il rispetto e l’amore, mi sono sempre fatto tante domande e più cresco e meno risposte ho.  Scrivere canzoni mi aiuta a evadere dalla realtà quando non mi piace, è il bello di fare quel che facciamo noi cantautori è creare quello che vogliamo con le parole”.

I miei genitori sono state le prime persone che ho chiamato dopo la vittoria di ieri sera. Mio padre era fuori con i cani, mi ha detto che era scioccato e gli ho detto che anche io lo ero… ‘Belin non so cosa dirti’ mi ha detto - scherza il cantante -. Li ringrazio perché non mi hanno mai ostacolato, hanno creduto in quello che stavo facendo. Se mi innamorassi e dovessi avere un bimbo o una bimba, non ora ma più avanti, spero di poter dare loro lo stesso insegnamento”

“Provo una felicità estrema, ma ho bisogno di calma e tempo. Ho fatto piccoli step nella mia carriera, ho detto anche dei no e al centro per me ci sarà sempre la parola e la sostanza, devo preservare questa cosa”.

Eurovision, si o no? “Devo essere onesto: quello che è successo ieri sera è totalmente folle. Non valutavo una vittoria come opzione perché non la stavo considerando davvero. Non ho ancora pensato a questa eventualità, devo metabolizzare quello che mi è accaduto e se si potrà mi prenderò del tempo. E’ un evento gigante”. Il cantante avrà una settimana per prendere una decisione, come confermato dalla Rai. 

Grazie, e che sia tutta vita” recita lo striscione appeso nel suo quartier generale, che affaccia su via Matteotti, riprendendo l’ultima strofa della sua ‘Balorda nostalgia’. E l’emozione continua.