E' morto Giovanni Maga, virologo e direttore del dipartimento di Scienze biomediche del consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) ed ex direttore dell'istituto di genetica molecolare di Pavia. Aveva 59 anni.
Giovanni Maga è stato uno dei più noti scienziati nazionali e divulgatori scientifici nel campo dei virus e dei microorganismi. Durante la pandemia di Covid 19 era diventato uno dei principali punti di riferimento a livello nazionale grazie anche alle intervista dei media e delle televisioni.
La sua passione per la scienza, unita alla sua capacità di comunicare con chiarezza e rigore, lo hanno reso un punto di riferimento nel panorama scientifico italiano e internazionale.
“La scomparsa del nostro Direttore Giovanni Maga mi addolora profondamente, ed esprimo la mia sincera vicinanza a chi si trova oggi travolto da questo lutto“, commenta il presidente del Cnr, Maria Chiara Carrozza. “Il Consiglio nazionale delle ricerche perde uno stimato professionista che ha dedicato all’Ente lunghi decenni di studio e lavoro in un settore di grande e immediato impatto per la collettività. Da Direttore di Istituto prima e di Dipartimento poi, Giovanni Maga ha lasciato un’impronta indelebile in un ambito strategico quale quello delle scienze biomediche, contribuendo al progresso della ricerca grazie al suo spirito innovativo e alla sua dedizione. Giovanni Maga era noto per la sua abilità nel comunicare complesse nozioni in modo accessibile, favorendo la diffusione della conoscenza e dell’informazione basata su evidenze scientifiche. Nel salutare un amico e un collega, resta la speranza che il vuoto che oggi Giovanni Maga lascia sarà presto colmato dai suoi insegnamenti e dal suo esempio, per ispirare e educare nuove generazioni di scienziati“.
Nella sua lunga carriera ha pubblicato molti libri e saggi editi da Zanichelli.
Professore universitario di biologia molecolare a Pavia, nel 2022 è diventato anche uno dei principali componenti della fondazione InfAct, un istituto nato per studiare i virus emergenti e le nuove possibili pandemie.