C'è giusta soddisfazione ma allo stesso tempo sano realismo nelle parole di Lorenzo Pansa dopo la vittoria di Milano: "Sono ovviamente molto contento per il risultato - spiega il tecnico piemontese -, ma al di là dei due punti sono contento perché abbiamo dato un segnale a noi stessi e al nostro ambiente, vogliamo dire che non abbiamo alcuna intenzione di non crederci. Per come è andata la partita che abbiamo vinto, perso e rivinto un'altra volta, abbiamo dimostrato che non molleremo mai. Abbiamo fatto un lavoro difensivo straordinario, con scelte completamente diverse rispetto all'andata che hanno pagato, in fase offensiva dobbiamo commentare due partite. Io ho commesso l'errore di non giocarmi il secondo time out nel secondo quarto, poi piano piano siamo riusciti a trovare l'assetto che ci ha permesso di scavare l'ultimo break. Milano è stata brava nel secondo tempo a giocare con un'energia diversa, noi siamo andati in bambola, credo che negli ultimi 5' sia emerso il desiderio di andare a casa con una vittoria, per far sorridere il nostro club e il nostro pubblico. Se vogliamo salvarci probabilmente attraverso i playout, dovremo farlo senza mai mollare fino alla fine, ed è quello che abbiamo fatto stasera".
Dall'altra parte c'è la delusione di coach Marco Cardani: "Se escludo il nostro terzo quarto e qualche minuto del quarto, penso che la mia squadra non abbia giocato la partita. Siamo stati veramente brutti e senza energia, anche con un brutto atteggiamento e brutte facce, la squadra è stata slegata. E' un brutto episodio in una bella stagione, abbiamo perso una grandissima occasione per rimanere nelle posizioni di alta classifica che occupavamo, per forza di cosa dovremo fare punti negli scontri diretti se vogliamo rimanere nelle prime sette posizioni. La partite contro le squadre di bassa classifica vanno giocate".