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Ultim'ora | 09 aprile 2025, 14:14

Dazi di Trump, Ungheria dice no a risposta Ue

Dazi di Trump, Ungheria dice no a risposta Ue

(Adnkronos) -

L'Ungheria si opporrà alla proposta della Commissione Europea con le contromisure in risposta ai dazi di Donald Trump. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri ungherese, Péter Szijjártó, affermando che "l'escalation non è la risposta". "Queste misure provocherebbero ulteriore danno all'economia e ai cittadini europei facendo salire i prezzi. L'unico modo di procedere è il negoziato, non la ritorsione", ha aggiunto.  

Le contromisure Ue verranno votate oggi nel primo pomeriggio, con una procedura che se una maggioranza qualificata (almeno il 55% dei Paesi dell'Ue che rappresentano almeno il 65% della popolazione totale dell'Ue) vota a favore dell'atto di esecuzione proposto, la Commissione deve adottarlo.  

 

Il governo francese intanto guarda "con ansia" alla visita negli Stati Uniti della premier Giorgia Meloni, che il 17 aprile vedrà Donald Trump alla Casa Bianca. Lo scrive Politico, rilanciando le dichiarazioni di due ministri, che temono la missione possa mettere a repentaglio l'unità europea in un momento particolarmente delicato a causa dell'entrata in vigore dei dazi americani, che ha portato il mondo sull'orlo di una guerra commerciale. 

"Dobbiamo essere uniti perché l'Europa è forte se è unita", ha dichiarato il ministro francese dell'Industria, Marc Ferracci, all'emittente FranceInfo. "Se iniziamo ad avere colloqui bilaterali, ovviamente questo slancio (sull'unità europea, ndr) si spezzerà", ha aggiunto. Secondo Ferracci, la visita della Meloni rischia di fare il gioco della strategia di Trump, che il ministro francese sostiene sia mirata ad impedire una risposta europea unita ai dazi. 

In un'altra intervista alla tv pubblica francese, anche il ministro francese per gli Affari europei, Benjamin Haddad - in risposta a una domanda sulla visita di Meloni - ha ribadito che la forza dell'Europa è nella sua unità. "Se si va negli Stati Uniti divisi, si pensa di essere più forti che se si va tutti e 27, con 450 milioni di persone?" ha spiegato il ministro. "Vedremo cosa (Meloni, ndr) avrà da dire - ha precisato Haddad - Ci possono essere discussioni, tuttavia, è nel nostro interesse collettivo avere una risposta unita e ferma, piuttosto che divisioni". 

webinfo@adnkronos.com (Web Info)

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