I residenti di via Roncalli a Vigevano hanno trascorso un’altra notte insonne, ma questa volta la causa non è il rumore della vita notturna. A disturbarli è stata una violenta rissa tra un gruppo di stranieri avvenuta nello scorso fine settimana, intorno alle due di notte. Gli abitanti stimano che vi abbiano partecipato tra le 30 e le 40 persone, giovani tra i 20 e i 30 anni.
Nonostante la violenza dello scontro, con pugni, calci e spintoni, sembra che non ci siano stati feriti, dato che non è intervenuta l’ambulanza. I residenti, spaventati dalla situazione e dal numero elevato di persone coinvolte, per lo più uomini, non sono intervenuti e hanno avuto timore anche solo ad affacciarsi. Hanno udito alcune parole in italiano, ma per lo più si trattava di una lingua straniera, rendendo impossibile capire il motivo della disputa. Alcuni sono riusciti a scattare delle foto, ma con molta cautela.
I residenti lamentano ancora una volta la mancanza di controlli, chiedendosi come mai, pur essendo in pieno centro, nessuno sia intervenuto durante la rissa, che non è durata pochi minuti. Esprimono inoltre la loro paura di eventuali ritorsioni qualora fossero loro a dover dare l’allarme e si sentirebbero più sicuri con una maggiore presenza delle forze dell’ordine, ricordando le loro precedenti proteste contro il disagio causato dalla movida.
“Prigionieri in casa propria: è il caso di dirlo. Non è la prima volta che le notti dei residenti del centro storico sono funestate dagli schiamazzi e dalle intemperanze di balordi che evidentemente nella vita non hanno di meglio da fare se non lasciarsi andare ad intemperanze e molestie nei confronti della collettività. I residenti non ne possono più e invocano la presenza dello Stato sotto forma di controlli e prevenzione. Ben venga dunque il DASPO urbano (Divieto di Accedere a Spazi Pubblici Urbani), una misura amministrativa introdotta in Italia per contrastare fenomeni di degrado urbano e tutelare la sicurezza in specifici luoghi pubblici.
Esso consiste in un divieto imposto dal Questore a una singola persona di accedere a determinate aree urbane a seguito di comportamenti illeciti che pregiudicano la sicurezza o il decoro della città. Sarebbe un buon modo per allontanare dal centro storico queste bande di molesti nullafacenti e restituire la tranquillità a chi, a differenza di questi balordi, la notte dorme perché il giorno dopo deve andare a lavorare” denuncia il Codacons.