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Sport | 27 aprile 2025, 19:38

Basket serie A1, Milano scappa via nel terzo quarto, la Bertram Derthona incassa la sconfitta interna

85-68 il punteggio in favore del quintetto di coach Ettore Messina

(photocredits: Agenzia Ciamillo-Castoria)

(photocredits: Agenzia Ciamillo-Castoria)

Bertram Derthona Tortona – EA7 Emporio Armani Milano 68-85

(16-22, 36-41, 47-64)

Bertram: Zerini 3, Vital 16, Kuhse 3, Gorham 10, Candi 10, Farias, Denegri 8, Baldasso 8, Kamagate, Biligha 10, Severini, Weems. All. De Raffaele.

Milano: Mannion 12, Bortolani, Tonut 5, Bolmaro 6, Brooks 7, LeDay 12, Ricci 5, Flaccadori 2, Diop 7, Shields 11, Mirotic 18, Gillespie ne. All. Messina.

Arbitri: Sahin di Messina, Borgioni di Roma, Noce di Latina.

Spettatori: 2607.

La Bertram Derthona Tortona si arrende ai tre volte campioni d’Italia in carica. L’EA7 Emporio Armani Milano restituisce la sconfitta dell’andata al Forum passando al PalaEnergica Paolo Ferraris di Casale Monferrato per 85-68 nella 28^ giornata della Serie A Unipol. Il parziale che decide la sfida a favore degli ospiti biancorossi arriva nella seconda metà del terzo quarto, un 4-18 per passare dalla situazione di sostanziale equilibrio avuta fin lì, 43-46, al 47-64 con cui chiudono nettamente avanti il terzo periodo trascinati offensivamente da Mirotic, LeDay e Shields e da qualche persa di troppo dei padroni di casa. Che sono costretti ad incassare la quinta sconfitta consecutiva, rischiando di dire addio definitivamente alla rincorsa playoff nel caso in cui la diretta concorrente Venezia, impegnata dalle ore 20, batta in casa il fanalino di coda Pistoia, rendendo impossibile qualsiasi aggancio all’ottava piazza con due turni rimasti di regular season.

Inizio complicato per l’attacco tortonese, la difesa di Milano costringe a tiri non facili, quando arriva il tecnico per proteste a coach De Raffaele dopo diversi contatti dubbi su Kamagate Milano prova la fuga con Mannion e LeDay protagonisti con 7 punti a testa per il 9-18 del 6’. La Bertram entra in gara e risponde con un immediato 7-0 di controbreak sulla scia dell’attivismo di Vital, ma gli ultimi punti sono dell’Olimpia per fissare il 16-22 della prima minipausa. In uscita dalla panchina Denegri accende come suo solito il PalaEnergica, due triple consecutive dell’esterno riportano a contatto il Derthona a metà secondo parziale (29-31), l’uno-contro-uno vincente di Gorham su LeDay lo mette ancora più vicino, 31-32 al 17’, grazie anche al lavoro ai fianchi di Biligha (il migliore in campo a metà gara per valutazione con 13 in 10’ giocati). Il canestro allo scadere di Shields neutralizza in parte la precedente tripla di Baldasso per portare Milano sul +5 dell’intervallo, 36-41.

Tortona tiene lì l’Olimpia anche ad inizio ripresa, fin quando non sale in cattedra Mirotic. Sono un paio di bombe dell’ex NBA ad aprire il break decisivo, che parte dal 43-46 a metà secondo periodo. Dopo un primo tempo da 2/12, Milano trova ormai con costanza la mira da oltre l’arco, è un altro canestro pesante, ad opera di LeDay, a posizionarla per la prima volta in doppia cifra di margine approfittando anche di un paio di perse a metà campo dei padroni di casa, 45-56 a poco più di due minuti e mezzo dall’ultima minipausa. Gli ospiti prendono il largo, è ancora Mirotic a dilatare il margine e Shields completa l’opera con 5 di fila per il 45-64, con Biligha a fissare il -17 Tortona all’arrivo dell’ultima minipausa, 47-64. Nel quarto periodo la Bertram non trova le risorse necessarie per riavvicinarsi e arriva la sconfitta che mette in parità il suo record stagionale in Serie A, 14 vinte e 14 perse.

Per la Bertram c’è adesso un altro turno casalingo, domenica prossima alle ore 18:15 la sfida contro Napoli, l’ultima della fase regolare 2024/25 sul parquet di casa.

DICHIARAZIONI “Devo dire brava a Milano, nel terzo quarto abbiamo avuto la possibilità di rientrare in partita ma proprio lì la differenza l’ha fatta l’impatto fisico e il talento dei loro giocatori che hanno spaccato il terzo periodo”, il commento di coach Walter De Raffaele“Noi, fin quando abbiamo avuto le energie, siamo stati lì, poi si è scavato il solco, ma, rispetto alla difficile condizione fisica e tecnica in cui ci troviamo da un mese, sapevamo che poteva succedere un calo del genere. Anzi, devo ringraziare lo staff medico che ha rimesso in piedi Baldasso e Candi che fino a poche ore prima non dovevano nemmeno scendere in campo”.

In sala stampa si è presentato anche il presidente Marco Picchi: “Ho avuto la fortuna di venire in questa stanza molte volte a commentare traguardi storici per il club e credo sia giusto che io sia qui adesso a commentare, di fatto, la fine della nostra stagione, visto che con questa sconfitta siamo matematicamente usciti dalla corsa ai playoff, non riuscendo così a raggiungere quello che era l’obiettivo primario della nostra stagione. Quindi, domenica prossima contro Napoli giocheremo l’ultima partita in questo palazzetto, in questa città: ci tengo a ringraziare la città di Casale, le persone di Casale, al di là di quella che resterà una bella rivalità sportiva tra le due città, qui abbiamo vissuto 4 anni bellissimi, in cui abbiamo giocato lontano da casa ma non fuori casa. Devo tornare indietro – continua – a commentare il risultato non positivo. Credo che il finale di stagione con le 7 sconfitte consecutive tra campionato e Champions debba farci riflettere, non deve farci dimenticare il cammino avuto durante l’annata, soprattutto in coppa dove è stato positivo, però è anche giusto dire che, per una squadra con le nostre ambizioni, siamo delusi di non disputare i playoff. I playoff sono la parte più bella di un campionato, noi avevamo le carte per giocarceli ma in questo periodo della stagione subire 5 sconfitte di fila in campionato è un dato troppo negativo e ci impone di chiedere perché è avvenuto. Io per primo, come Società, devo chiedermi se potevo fare qualcosa di più, devono chiederselo anche i giocatori e lo staff tecnico. Mi dispiace per i tifosi, in questo palazzetto abbiamo vissuto momenti felici proprio nei playoff. Da domani inizia una nuova stagione, un nuovo capitolo, pensiamo nella nostra, nuova magnifica casa, e sicuramente faremo tutte le nostre valutazioni. Perché se un nono posto non deve essere considerato un dramma, d’altro canto è doveroso sottolineare che non è il risultato che ci aspettavamo e spetta a me prendere atto che dovevamo e potevamo fare meglio. Il messaggio che voglio lanciare ai nostri tifosi è che da domani mattina ci rimboccheremo le maniche e faremo tutto il possibile affinché nel 2025/26 torneremo ad occupare posizioni più consone alle ambizioni del nostro club”.

Ufficio stampa Bertram Derthona Basket

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