Una mensa a misura di Covid. E’ quella inaugurata oggi all’ Istituto comprensivo ‘ Robecchi’ di Gambolò dove, grazie al sostegno dell’amministrazione comunale, i bambini della scuola elementare di corso Garibaldi potranno tornare a mangiare insieme e col dovuto distanziamento.
Ieri il taglio del nastro della nuova sala coperta, realizzata a ridosso degli spazi già esistenti, che consentirà di servire il pasto ai circa 400 alunni che si fermano al pomeriggio.
“Questo momento è insieme un traguardo, il segno della volontà di uscire dalla situazione di sofferenza che abbiamo patito nei mesi scorsi, ma anche un nuovo inizio, il simbolo della rinascita e di una visione che vogliamo pensare insieme rosea, per il futuro”.
Così il sindaco, Antonio Costantino, affiancato dal vicesindaco, Antonello Galiani, e dal dirigente scolastico, Gabriele Sonzogni.
“Oggi è una giornata speciale- ha commentato il preside-, perché da sempre anche culturalmente il momento del pranzo rappresenta quello della convivialità e dello stare insieme. I nuovi spazi che inauguriamo oggi hanno proprio questo significato”.
Insomma nessuno verrà lasciato fuori, anzi pasta al pesto per tutti, preparata nel vicino centro cottura e servita in piatti monodose.
La nuova sala, per la quale il vicesindaco stima un impegno di spesa delle casse comunali di circa 130mila euro, è luminosa, spaziosa e soprattutto “permette di vedere la cosa più importante, il sorriso dei bambini che sono tornati finalmente a scuola”, ha commentato l’assessore ai Servizi sociali, Helena Bologna.
Mentre la novità viene da Anna Maria Luisa Preceruti, assessore con delega ai rapporti con le scuole: “avremo un sindaco dei bambini, proprio per portare all’atttenzione dell’amministrazione comunale le loro necessità, i loro bisogni e i sogni nel cassetto. Oggi è semplicemente un giorno di partenza, vediamo dove questi bimbi ci porteranno”.