140 anni fa venivano inaugurati la Diga di Panperduto e il Canale Villoresi, opere idrauliche progettate dall’ingegnere monzese Eugenio Villoresi che hanno cambiato la morfologia e il paesaggio dei territori tra Ticino e Adda e hanno costituito un punto di svolta fondamentale per l’economia agricola dell’alta pianura lombarda, trasformando un territorio arido in una pianura fertile.
Come è evidente, si è trattato di un’opera visionaria, dimostratasi lungimirante, partita da una idea ambiziosa tramutatasi poi in realtà, nonostante le numerose opposizioni riscontrate nel corso del suo sviluppo. Ricordare tutto questo rende onore alla figura di Eugenio Villoresi, che pur non avendo avuto poi modo di vedere in vita il canale costruito, non smise mai di credere nella effettiva realizzabilità del suo progetto. ETVilloresi intende valorizzare questo importante personaggio, dando visibilità alla sua opera e sottolineando, di quest’ultima, il carattere di vero e proprio patrimonio culturale.
IL RACCONTO In un video la storia e il progetto Villoresi
Quale il modo per raccontare una storia avvincente ad un pubblico di giovani (e non solo)? Il Consorzio è ricorso ad un video, realizzato in occasione del progetto Interreg Italia-Svizzera MULM (cui ETVilloresi ha preso parte), che con immagini, suoni ed animazioni si è proposto di raccontare in modo immediato quella che si è configurata quasi come una eroica epopea. Eugenio Villoresi, che sin da piccolo insegue il suo sogno, e il fedele airone Goffredo, che racconta dell’ingegnere monzese la determinazione e la passione, sono i personaggi che prendono per mano lo spettatore, piccolo o grande che sia, e lo accompagnano alla scoperta di una storia che pare di immaginazione ma che invece racconta una realtà che si è inverata oltre un secolo fa. Una diga, un canale che attraversa la pianura dal Ticino all’Adda, una regione che ha cambiato destino grazie alla presenza dello storico vettore: questi gli elementi che permettono di approfondire in modo piacevole la conoscenza di una vicenda, anche umana, che arrivata sino ad oggi prosegue nel futuro grazie alle sue numerose implicazioni. Di questa storia, di questa eredità il Consorzio è depositario, assieme a tutta la Lombardia: la volontà di ETVilloresi è quella di raccogliere questo importante lascito per valorizzarlo e promuoverlo.