Anna Della Rosa si aggiudica la 37ma edizione del Premio Duse, riconoscimento alla migliore attrice della stagione 2023/24 per le perfomance nei tre spettacoli di questa stagione: Antonio e Cleopatra di Shakespeare per la regia di Valter Malosti, Accabadora di Michela Murgia per la regia di Veronica Cruciani, Durante testo e regia di Pascal Rambert ed Erodiàs e Mater strangosciàs, lavoro con Sandro Lombardi su testi di Giovanni Testori.
Il Premio è assegnato da Fondazione Banca Popolare di Vigevano, in collaborazione con il Comune di Vigevano e con il sostegno di Intesa Sanpaolo.
La cerimonia di premiazione si è tenuta lunedì 11 novembre al Civico Teatro Cagnoni di Vigevano, ed è stata condotta dall’attrice Laura Marinoni, madrina della serata, e dall’attore Riccardo Buffonini, che ha curato anche la regia dell’evento.
La serata è stata introdotta da un intrattenimento musicale nel foyer dal pianista Tazio Forte con il violinista Martino Pellegrini e sul palco dall’Orchestra Città di Vigevano. A dare il via allo spettacolo, i giovani attori dell’Associazione teatrale Scarpanò di Vigevano.
A presentare il Premio sono intervenuti il Sindaco di Vigevano Andrea Ceffa, il Direttore artistico del Civico Teatro Cagnoni Fiorenzo Grassi, il presidente della Fondazione Banca Popolare di Vigevano Alberto Cazzani, il direttore regionale Lombardia Sud di Intesa Sanpaolo Marco Franco Nava.
La prima a essere premiata è stata Marta Malvestiti, menzione d’onore, che ha ricevuto il riconoscimento per la migliore attrice emergente dalle mani di Marco Franco Nava. A seguire, Lucia Poli ha ricevuto il Premio Speciale della Giuria dalle giornaliste e critiche teatrali Laura Mariani e Magda Poli, in rappresentanza delle giurate.
Il sindaco Andrea Ceffa e il presidente di Fondazione Banca Popolare di Vigevano Alberto Cazzani hanno invece premiato Anna Della Rosa come migliore attrice della stagione teatrale.
Premio Duse 2024 ad Anna Della Rosa
Anna Della Rosa «attrice dalla forte personalità, intensa e talentuosa che da spigolosa e tagliente arriva a sfumare toni lievi di sentimenti e d’ironia, sempre con l’armonia della sua innata eleganza» vince il Premio Duse 2024.
Diplomata alla scuola d’arte drammatica Paolo Grassi, si specializza con Luca Ronconi e Massimo Castri. Nel corso della sua carriera collabora con grandi artisti italiani e internazionali come Toni Servillo, Marco Bellocchio, Luís Pasqual, Pascal Rambert, Valter Malosti, Martin Kušej, Andreè Shammah, Marco Baliani, Davide Livermore, Jacopo Gassmann, Veronica Cruciani. Al cinema è la Ragazza Esangue ne La grande bellezza di Paolo Sorrentino, Premio Oscar 2014 come miglior film in lingua straniera.
Numerosi i riconoscimenti in carriera, solo nel 2024 ha ricevuto il Premio Ennio Flaiano e il Premio Luigi Riccoboni. È stata inoltre più volte finalista al Premio Ubu, nel 2008 ha ricevuto il premio ETI Gli Olimpici del Teatro, nel 2009 il Premio Virginia Reiter e nel 2011 la Menzione d’Onore del Premio Duse.
Nella stagione 2023/2024 è Cleopatra nell’Antonio e Cleopatra di Shakespeare per la regia di Valter Malosti, dove è «diva e donna libera in un’altalena di sentire complessa che ben rende fino al suicidio finale» ed è oggetto di un raro passaggio di consegne interpretando Erodiàs e Mater strangosciàs, di Giovanni Testori, diretta da Sandro Lombardi.
Nella stagione 2024/2025 interpreterà Orlando, di Virginia Woolf, per la regia di Andrea De Rosa.
Menzione d’onore a Marta Malvestiti
Nel corso della cerimonia sarà inoltre conferita la Menzione d’onore, che la premiata assegna a una giovane collega. Menzione d’onore del Premio Duse 2024 per la miglior attrice emergente va a Marta Malvestiti per «la padronanza tecnica della recitazione che si coniuga in lei con un’espressività versatile, capace di passare dal comico al drammatico con semplicità».
Nata a Bergamo nel 1992, Marta Malvestiti si diploma alla scuola di teatro Luca Ronconi del Piccolo Teatro di Milano. Tra le principali collaborazioni teatrali vi sono quelle con Carmelo Rifici, Leonardo Lidi, Valerio Binasco, Fausto Paravidino, Valter Malosti e Declan Donnellan. Ha debuttato al cinema nel 2021 nella commedia romantica Quattro metà di Alessio Maria Federici.
Nella scorsa stagione ha recitato in La pulce nell’orecchio di Feydeau dove ha mostrato la piena maturità di attrice, in una interpretazione armoniosa tra comico e drammatico, ed è stata nel cast di Medea prodotta dallo Stabile di Torino e diretta da Leonardo Lidi, in cui «ha mostrato un diverso aspetto, più sensibile e profondo. che ci si augura di vedere ancora in molte altre prove».
Premio Speciale della Giuria a Lucia Poli
In occasione dei cento anni dalla scomparsa di Eleonora Duse, infine, verrà consegnato un Premio Speciale della Giuria a Lucia Poli «per il complesso del suo lavoro di attrice, per la qualità e la cultura con cui è stata protagonista nel mondo del teatro, dove ha affermato con lucida chiarezza una prospettiva femminile come leva per il cambiamento».
Nata a Firenze, Lucia Poli è negli anni Sessanta una giovane insegnante, pedagoga e comunicatrice. All’inizio degli anni Settanta si trasferisce a Roma, dove vive il fratello maggiore Paolo, per curare programmi culturali per la radio e per la TV. Approda al teatro nel clima delle avanguardie e della mobilitazione femminista, sviluppando una propria cifra di comicità e dando vita al teatro-cantina Alberico, dove si formerà tra gli altri Roberto Benigni. Nei successivi decenni investe su un teatro colto e ironico intorno ai testi delle scrittrici più amate, tra cui Dorothy Parker, Patricia Highsmith, Colette, Le sorelle Brontë, e collabora con autori quali Valeria Moretti, Stefano Benni e Ugo Chiti, e con registi come Angelo Savelli e Geppy Gleijeses.
Nella scorsa primavera ha creato un recital intitolato “S’io fossi davvero poeta”, basato sul carteggio tra Eleonora Duse e Giovanni Papini, che nell’auditorium lo Squero dell’isola di San Giorgio a Venezia ha incantato il pubblico, confermando l’abilità nell’adattamento teatrale dei testi più diversi e difficili.
Vigevano rende omaggio alla “Divina”
Il Premio Duse torna quindi a Vigevano, dove è stato istituito nel 1986, in occasione dei cento anni dalla scomparsa di Eleonora Duse (Vigevano 1858 - Pittsburgh 1924), per iniziativa di Fondazione Banca Popolare di Vigevano, in collaborazione con il Comune di Vigevano e con il sostegno di Intesa Sanpaolo.
Con la speciale edizione 2024, la città di Vigevano rende omaggio alla “Divina”, a cui è stato intitolato il Ridotto del Civico Teatro Cagnoni lo scorso lunedì 4 novembre 2024.
Il Premio è l’unico riconoscimento in Italia espressamente dedicato alle attrici teatrali e viene assegnato ogni anno all’interprete che si sia particolarmente distinta nel corso della stagione da una Giuria composta da critiche e studiose di teatro: Anna Bandettini, Maria Ida Bigi, Valentina Garavaglia, Laura Mariani e Magda Poli. La premiata è invitata inoltre a segnalare un’attrice emergente per una Menzione d’Onore.
Quest’anno, infine, è stato assegnato un Premio Speciale della Giuria per l’eccezionale contributo alla memoria e all’eredità artistica di Eleonora Duse.