Questa mattina, a Landriano (PV), via Carlo Azelio Ciampi, 1, si è svolta la cerimonia di inaugurazione della locale Stazione Carabinieri e, al contempo, la sua intitolazione all’Appuntato Scelto (poi promosso Vice Brigadiere) M.O.V.C. alla memoria Gian Pietro COSSU.
All’evento, svoltosi nello spiazzo antistante alla caserma, erano presenti la moglie, la figlia ed il fratello del militare caduto (anch’egli Carabiniere in servizio), il Generale di Divisione Giuseppe DE RIGGI, Comandante della Legione Carabinieri “Lombardia” di Milano, il sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia, Dott. Ruggero INVERNIZZI, l’Onorevole Paola CHIESA, il Prefetto di Pavia Francesca DE CARLINI, il Vice Sindaco di Landriano, il Presidente della Provincia, Giovanni PALLI, e le altre autorità civili e militari della provincia di Pavia. Inoltre, vi erano schierati militari del Comando Provinciale di Pavia e la Fanfara del 3° Reggimento Carabinieri “Lombardia” di Milano, che ha eseguito la marcia d’ordinanza dei Carabinieri, l’Inno d’Italia ed altri brani.
L’Appuntato Scelto Gian Pietro COSSU prestava servizio alla Stazione di Gattico, in Provincia di Novara quando, in quel drammatico pomeriggio del 27 giugno 2005, mentre si accingeva a intraprendere il servizio di pattuglia, venne informato di un omicidio e di una sparatoria in atto a Bogogno, in una via fatalmente denominata via dei Martiri. Quando giunse sul posto, unitamente ad altro militare, si trovò innanzi a due morti e tre feriti poco prima attinti da colpi di fucile esplosi da un uomo che – preso da un raptus omicida – stava facendo fuoco dalla finestra della propria abitazione.
L’Appuntato Scelto Gian Pietro COSSU, pur consapevole dell’elevato rischio che avrebbe corso, non appena giunto sul posto prestò immediato soccorso alle vittime, esponendosi così al fuoco del folle che, infatti, lo attinse più volte, uccidendolo sul colpo. L’uomo venne poi arrestato, anche grazie all’intervento di militari del Gruppo di Intervento Speciale dei Carabinieri, ma quel giorno persero la vita, con Gian Pietro COSSU, anche due civili, e 9 persone rimasero ferite, 6 dei quali Carabinieri.
Il legame della famiglia COSSU con la provincia pavese, risale agli anni ’70, allorquando si trasferirono dalla Sardegna. Questo legame con il territorio, è ancora oggi testimoniato dalla presenza del fratello, in servizio proprio al Comando Provinciale di Pavia e della madre, residente a Pavia.
La Stazione dei Carabinieri di Landriano, presente in quel centro sin dal 1861, prima di essere ospitata nella nuova caserma, aveva sede nella via Salvo D’Acquisto, in un immobile oramai inadeguato a soddisfare le mutate esigenze di accasermamento di un presidio che, peraltro, insiste su un territorio caratterizzato da una costante espansione demografica, di un incremento degli insediamenti logistici e la cui giurisdizione ricomprende anche i Comuni di Bascapè, Torrevecchia e Vidigulfo.
L’iter per la realizzazione della nuova Caserma è stato intrapreso oltre 10 anni fa dal Sindaco di Landriano, Arch. Roberto AGUZZI ed ha avuto termine nel 2020. L’occupazione dell’immobile da parte dell’Arma risale al 13/05/2020 e l’intera opera ha avuto un costo di quasi tre milioni di euro, sostenuto dall’Amministrazione Comunale.