Riattivare sul territorio di Vigevano e della Lomellina un progetto di prevenzione cardiovascolare (con diagnosi precoce delle patologie connesse) che sia di supporto ai bisogni dei pazienti, favorendo, per quanto possibile, lo smaltimento delle lunghe liste di attesa in ambito pubblico e privato. È questo, in sintesi, ciò che si pone di realizzare il Rotary Club Vigevano Mortara con l’istituzione di un nuovo Fondo presso la Fondazione della Comunità della Provincia di Pavia, intitolato alla memoria di un suo socio storico, il compianto prof. Rino Nava, già direttore del reparto di Cardiologia dell’Ospedale di Vigevano e creatore del Centro del Cuore di Vigevano, ora non più operativo.
Il Fondo è stato presentato giovedì 5 dicembre presso la sede della Fondazione a Pavia. Sono intervenuti il presidente Gian Carlo Albini, il presidente del Rotary Club e consigliere della stessa Fondazione Giovanni Paolo Rabai e Anna Tripepi, direttrice della Fondazione. Era presente il figlio del prof. Nava, Riccardo e numerosi rotaryani che l’hanno conosciuto, oltre a Renata Crotti, già vice presidente della Comunitaria per più di vent’anni.
Il Fondo “Rino Nava”, il diciannovesimo aperto presso la Fondazione, è un Fondo erogativo, dell’importo iniziale di 5.000 Euro, che nasce nell’anno del settantesimo anniversario del Rotary Vigevano Mortara per realizzare varie azioni in Lomellina che abbiano al centro il cuore come obiettivo di prevenzione sanitaria. Per far ciò, l’importo di partenza del Fondo può essere incrementato da parte di tutti con libere donazioni: basta entrare nel sito della Fondazione (www.fondazionepv.it) e cercare il “Fondo Nava” sotto la voce “Come donare”.
«L’iniziativa – ha detto il presidente Albini – acquisisce un’importanza particolare perché la missione della Fondazione, così come l’ha intesa Fondazione Cariplo al momento della sua costituzione, è anche quella di rafforzare il capitale sociale della comunità. In tal senso, la Fondazione mira a diventare un intermediario filantropico, attraverso la sua attività trasparente e la credibilità che tutti le riconoscono, in grado di raccogliere donazioni per poi fare filantropia. Il Fondo “Rino Nava” va in questa direzione ed è un mezzo per creare e rafforzare una cultura della solidarietà in uno scenario condiviso».
«L’idea del Fondo – ha aggiunto Rabai – è di ricordare, per il 70° anniversario del nostro Rotary, i soci che ci hanno preceduto e in particolare Rino Nava che è stato per molto tempo sostenitore e anima del Club. Lui usava sempre un aggettivo: “dirompente”. Noi, oggi, vogliamo proporre qualcosa davvero “dirompente”. L’intenzione è di riportare a Vigevano il Centro del Cuore che è rimasto attivo fino al 2019 quando il professore è morto. Al territorio andrebbe il vantaggio di ridurre le liste di attesa dei pazienti, mediante la collaborazione con l’associazione “Medici in Famiglia”. E questo è un progetto che già sta partendo. Poi, grazie al Fondo, attiveremo corsi di formazione sul massaggio cardiaco, coinvolgendo le scuole, come il liceo “Cairoli” di Vigevano e l’istituto “Omodeo” di Mortara; favoriremo l’acquisto di attrezzature per la prevenzione cardiologica in altri luoghi, per esempio a Garlasco dove Nava è nato; organizzeremo seminari sul tema e offriremo supporto e corsi di formazione alle società sportive con la collaborazione di “Vigevano Academy” che si occupa di calcio».
Al termine della presentazione Crotti e altri rotaryani hanno ricordato l’amico Rino Nava.