Cronaca - 04 febbraio 2025, 13:08

Boffalora e la tragedia di 64 anni fa: il bus della morte che finì nel Naviglio

Una sciagura che costò la vita a 8 persone, 5 erano del paese. 20 anni dopo un altro pullman finì nel Naviglio sempre in quella zona

Boffalora e la tragedia di 64 anni fa: il bus della morte che finì nel Naviglio

Una strage che vogliamo continuare a ricordare. E’ quella accaduta il primo febbraio 1961 e che, probabilmente, è sconosciuta a molti e ricordata solo dai più anziani. Quel giorno un pullman di linea che percorreva la tratta Turbigo Milano cadde nel Naviglio Grande. Aveva appena lasciato Boffalora alla volta delle frazioni magentine di Pontenuovo e Pontevecchio quando finì nel naviglio. Il bilancio fu drammatico: 8 morti e oltre 50 feriti.

Boffalora pagò un tributo altissimo poiché cinque vittime erano del paese. Pinuccia Monfrinotti, figlia dell’allora Sindaco, Riccardo Rognoni, Maria Ubezio, Rosanna De Ciechi e Rosanna Oldani. Queste le vittime di quella che venne soprannominata la corriera della morte. Persone semplici che si alzavano la mattina presto con il buio per andare a lavorare e ritornavano a casa con il buio. Gli spostamenti all’epoca erano difficoltosi.

Il pullman partiva da Turbigo alle 6.10 e sarebbe dovuto arrivare a Milano alle 7.35. Ma alla destinazione non arrivò mai perché finì nelle acque gelide del Naviglio Grande. Il fatto venne descritto dal Corriere della Sera con grande umanità. I sopravvissuti dedicarono un ex voto alla Madonna dell’Acquanegra in segno di gratitudine. Passarono gli anni e un’altra tragedia si verificò sempre in quella zona. Ancora vite spezzate in maniera assurda.

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