FESTIVAL DI SANREMO - 13 febbraio 2025, 17:14

Serena Brancale a Sanremo 2025 con 'Anema e core': un omaggio a Pino Daniele e un inno alla libertà artistica

La cantante barese si esibirà con Alessandra Amoroso nella serata cover, cantando "If I ain't got you" di Alicia Keys. Un duetto inedito tra due artiste pugliesi: "Per unire due voci bisogna guardarsi negli occhi ed entrare nella sfera emotiva dell’altra"

Foto di Isabella Rizzitano

Foto di Isabella Rizzitano

Si intitola ‘Anema e core’ il brano con cui l’artista barese Serena Brancale è in gara alla settantacinquesima edizione del Festival di Sanremo. Un omaggio a Pino Daniele, carico di energia e che promette di far ballare anche dopo la fine della kermesse. 

Dal jazz a nuovi mondi musicali da esplorare: “Mi sono scrollata di dosso un sacco di sovrastrutture - spiega in conferenza stampa -. Sono ancora una cantante jazz, ma oggi voglio essere più legata a ritmi folk, voglio legarmi di più alla terra, giocare col dialetto. Domani nella serata cover canterò in spagnolo, perché non faccio la cantante, faccio arte, ed è molto di più, sono libera di fare quello che voglio”. Con lei sul palco ci sarà un’altra pugliese, Alessandra Amoroso, con la quale canterà ‘If I ain't got you’ di Alicia Keys. “Abbiamo fatto una prova ed è stato incredibile, sembravamo unite da sempre anche se ci siamo conosciute per questa occasione. Sono contenta di averla conosciuta, ci siamo abbracciate ed è stata la prima persona a scrivermi un messaggio martedì mattina. Per unire due voci bisogna guardarsi negli occhi ed entrare nella sfera emotiva dell’altra”.

La sua vena musicale è condivisa con la sorella Nicole Brancale, insegnante di pianoforte al conservatorio, che dirige l’orchestra al Festival e che vuole essere chiamata ‘Maestro’: “La scelta di averla con me arriva da un desiderio di mia madre, che voleva le sue ragazze sul palco”.

“Se dovessi paragonarmi a un piatto di cucina sarei un’orecchietta al ragù, di quelli cotti a fuoco lento, che ci metti una vita a farlo - scherza ancora l’artista -. Ci ho messo un po’ di tempo a capire cosa mi piace trasmettere con la musica, sto vivendo una fase di libertà e leggerezza”. 

“La mia canzone preferita? Quella dei The Kolors, sono musicisti da sempre, ma mi piacciono molto anche i Coma Cose. I social? Sono importanti per veicolare il mio modo di fare musica, ma apprezzo l’approccio di artisti come Brunori Sas e Simone Cristicchi. A me piace ballare, prendermi in giro, postare un giorno una foto in costume e il giorno dopo una mentre suono il pianoforte. E’ molto personale”.

“Voglio godermi questo momento, voglio giocare con il ritmo perché mi appartiene, la mia mamma aveva origini venezuelane. Il mio prossimo desiderio è anche tornare a mettere su un repertorio di ballade, come un po’ ha fatto Adele nei teatri, cantando con le orchestre. E’ una cosa che ho lì… ma ora è il momento di ‘Anema e core’.” 

La mia vittoria è essere qui - afferma ancora la cantante - lo vedevo come una cosa troppo difficile tornare” Era infatti già stata in gara nella categoria Nuove Proposte nel 2015. Se dovessi vincere dedicherei il successo alla mia famiglia, che mi ha sempre supportata e sostenuta in questo mestiere. Ci sono tanti che non capiscono quanto sia importante fare questo lavoro. Ho avuto due genitori che mi hanno fatto ascoltare tanta musica, col sorriso: quando hanno capito che volevo fare questo sono stati i primi a spingermi a fare questo, e a farmi studiare nelle migliori scuole”.

L’artista intona poi il brano in gara, e ‘La zia’, un brano interamente in dialetto barese, mostrando le sue incredibili doti vocali. 

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