Stato di agitazione nello stabilimento novarese del gruppo Radici Chimica. Lo ha proclamato il sindacato Ugl. I timori si sono concretizzati dopo l’annuncio della cessione della fabbrica (e dell’intero comparto chimico) al fondo texano Lone Star. L'azienda, durante un primo incontro con le RSU, la scorsa settimana, aveva giá fatto sapere che i conti del settore dell'adipico sono in rosso e che in Germania, dove sorge uno stabilimento gemello di quello di Novara, i costi sono inferiori e rendono la produzione meno onerosa. Da qui la preoccupazione per il destino dei lavoratori di questo comparto, circa un terzo degli oltre 300 occupati a Novara.
I timori che sono espressi dall’Ugl non trovano però condivisione nella Cgil. “Ad oggi – dice Cristian Bertuletti, segretario provinciale della categoria - il nodo principale è la gestione del personale che è insufficiente nei settori dell'acido nitrico e dei servizi."
Un nuovo incontro con la direzione è in programma per giovedì.