Cultura-Eventi - 31 marzo 2025, 11:29

Vigevano: alla pinacoteca civica Ottone la mostra personale di Bruno Gandola

Dal 5 APRILE al 27 APRILE 2025 PINACOTECA “C. OTTONE” - Sala Inaugurazione: sabato 5 aprile ore 16 Orari: martedì-venerdì 14.00-17.30 sabato-domenica 10.00-18

Vigevano: alla pinacoteca civica Ottone la mostra personale di Bruno Gandola

Sabato 5 aprile, alle ore 16 presso la Sala 10 della Pinacoteca Civica “C. Ottone”, si inaugurerà

“BRUNO GANDOLA - Mostra personale”.

La mostra è un omaggio che l’artista milanese vuole rendere a Vigevano, città dove ha vissuto dal 1969 al 1973, partecipando attivamente alle attività del gruppo di artisti vigevanesi riuniti in “Il Sagittario” prima e in “Nuova Verificapoi, aprendo preziosi contatti e relazioni con l’Accademia di Brera e l’ambiente artistico milanese.

Per Gandola, ha scritto Davide Lajolo la pittura è il suo modo di esprimersi. Egli canta con i colori, con i suoi segni, con le immagini e poiché alla base ha una solido cultura, poiché è entrato nella maglia di Klee e di Kandiskjj, poiché lo studio lo appassiona e gli sprigiona nuove energie. Questa commistione tra natura e uomo, tra fantasia e realtà, tra geroglifici e assalti di luce, persino quando gli riesce una casa, un volto, un tratto di fiume, subito si dilata e si affianca con immagini fluttuanti in un cielo distinto e senza fine. Gandola è sempre in ricerca cromatica, tecnica e contenutistica.

La chiarezza mentale di questo artista, ha scritto lo storico dell’arte e giornalista Marco Carminati, si riverbera non solo nel suo lavoro quotidiano ma anche nelle ore vissute tra i prediletti allievi dell’Accademia di Brera, dove Gandola distribuisce a piene mani la sua sapienza antica e sempre nuova, insegna l’accordo sempre perfetto tra manualità e creatività individuale, tra tradizione e

sentimento. Bruno Gandola è schietto e schivo, perché non si è chiuso nelle ideologie, nei movimenti e nei manifesti, non si è mai allineato dietro i carri dei vincitori, Continua schivo per la sua strada lascando volentieri agli altri i riflettori delle ribalte, le lodi dei maestri di pensiero prezzolati, le modalità gonfie di nulla.

Bruno Gandola, biografia in breve

Comacino, di antica famiglia italo/francese, nasce a Milano nel 1940. Ha lavorato con Manzù, Minguzzi, Fontana, Usellini, Bodini, Funi, Carpi. Ha insegnato Pittura e Tecnica dei Materiali (affresco,formatura, strucco e scagliola, vetrate, cera persa, tempera grassa, modellatura, ecc.) all’Accademia di Brera per 40 anni, rivestendo incarichi di Direzione, Universitari, di Ispettore Onorario dei Beni Architettonici del Ministero, di membro di Commissioni di Arte Sacra e del Rotary International. Dal 1970, ha realizzato opere pittoriche e grafiche a soggetti animali simbolici dai colori brillanti e forme espressioniste. In seguito, ha eseguito porte per edifici ecclesiastici, monumenti pubblici e sculture in bronzo a cera persa, per tornare alla pittura dal 2019. Le sue opere si trovano in Vaticano, Stati Uniti, Cina, Corea, Turchia, Israele, in Europa in varie collezioni private e pubbliche di Francia, Germania, Svizzera e Italia.

L’evento è organizzato in collaborazione con l’Associazione Amici di Palazzo Crespi e gode del patrocinio dell’Accademia di Brera e del Comune di Vigevano.

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