Cronaca - 15 aprile 2025, 11:00

Busto Arsizio, picchia e violenta 14enne conosciuta sui social: 21enne arrestato

A far scattare l’allarme sono state le strazianti urla della giovane, udite chiaramente da un’attenta residente della zona

Busto Arsizio, picchia e violenta 14enne conosciuta sui social: 21enne arrestato

Un incubo si è consumato a Busto Arsizio, in provincia di Varese, dove un ragazzo di 21 anni è stato arrestato con la pesante accusa di aver brutalmente picchiato e violentato una ragazzina di soli 14 anni. La vittima, di nazionalità peruviana, aveva conosciuto il suo aggressore attraverso i social media, un contatto virtuale che si è tragicamente trasformato in violenza reale.

A far scattare l’allarme sono state le strazianti urla della giovane, udite chiaramente da un’attenta residente della zona. Senza esitazione, la donna ha immediatamente contattato il numero unico di emergenza 112, fornendo una segnalazione cruciale che ha permesso un intervento tempestivo delle forze dell’ordine.

Una pattuglia della Polizia locale si è immediatamente recata sul luogo indicato, un’area dismessa situata dietro la stazione ferroviaria di Busto Arsizio. Giunti sul posto, gli agenti si sono trovati di fronte a una scena raccapricciante: il 21enne era ancora intento a perpetrare la sua violenza sulla quattordicenne. L’uomo è stato immediatamente bloccato e tratto in arresto in flagranza di reato.

Attualmente, l’aggressore si trova in stato di detenzione presso il carcere locale, in attesa dell’interrogatorio di convalida da parte dell’autorità giudiziaria. Le accuse nei suoi confronti sono gravissime e comprendono violenza sessuale e lesioni personali.

La giovane vittima è stata immediatamente trasportata in ospedale per ricevere le cure mediche necessarie. I sanitari hanno riscontrato traumi significativi, tanto da emettere una prognosi di ben 50 giorni. Un periodo che testimonia la violenza inaudita subita dalla ragazza.

L’episodio ha scosso profondamente la comunità di Busto Arsizio, sollevando interrogativi sulla sicurezza dei giovani online e sulla necessità di una maggiore vigilanza e consapevolezza nell’utilizzo dei social media. Le indagini sono in corso per ricostruire l’esatta dinamica degli eventi e accertare eventuali ulteriori responsabilità. La vicenda pone ancora una volta l’accento sulla fragilità dei minori nel mondo virtuale e sulla potenziale pericolosità di incontri con sconosciuti conosciuti attraverso la rete.

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